Regia di Paul Anderson vedi scheda film
Troppo spesso, come in questo caso, il regista scambia la disposizione dello spettatore a sospendere la credulità, per stupidità vera e propria, senza capire che fatte salve alcune premesse lo spettatore ha comunque bisogno di coerenza. Non può accettare che un tizio disperso nello spazio azioni due propulsori d'ossigeno e si spedisca esattamente nello stesso punto dal quale era stato sputato (restando illeso) da un'esplosione catastrofica e non può accettare nemmeno che un astronauta esploda se messo a contatto con la pressione esterna (come fisica vuole) mentre altri possano tranquillamente godersi la brezza del pianeta senza subire nemmeno la rottura di un capillare. E' un peccato perché l'idea di base era buona: un'astronave viva che fagocita gli intrusi come fossero corpi estranei e dotata di volontà propria. Il tutto, però, viene sprecato nel solito caos di effetti speciali e frasi fatte cui segue, immancabile, un finale scontatissimo. Nel complesso un film sconsigliato, voto: 4.
Buona.
Sa usare un solo strumento, per costruire la tensione. Buoni effetti sonori accostati a flash improvvisi di immagini raccapriccianti. L'esito è buono ma il ripetersi in continuazione dello stesso espediente, alla fine rivela la povertà di mezzi e di idee.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta