Regia di Giovanni Veronesi vedi scheda film
Ormai diventato noto (famigerato, per meglio dire) come sceneggiatore dei film pieraccioneschi, Veronesi ha deciso di perpetrare in parallelo una carriera da regista, riuscendo peraltro nel non facile esercizio di abbassare ulteriormente gli standard qualitativi. In questa storia scritta insieme a Rocco Papaleo le banalità e gli errori logici (piatti forti del menu veronesiano) si sprecano, ma ciò che in assoluto più fa gridare di rabbia è la compresenza nella stessa inquadratura di Valerio Mastandrea e Asia Argento, che in sostanza è un po' come pretendere di far gareggiare insieme una Ferrari e un monopattino scassato. Francamente, a dirla tutta, persino il buon Papaleo e il simpatico Ceccherini sono sprecati in un prodottino simile; la dizione problematica e la claudicante presenza sulla scena della figlia di Dario Argento sono invece perfettamente al loro posto. Viola bacia tutti è un esercizio di stile mancante, sulla via del cinema italiano è un'accidentale pozzanghera sulla quale galleggiano buonismi, luoghi comuni, soluzioni frettolose e un mestiere purtroppo lacunoso da parte del regista. Cameo di Franco Califano e, più che degno, del compare Pieraccioni. 1/10.
Viola, giovane rapinatrice braccata dalla polizia, si impossessa di un camper prendendo in ostaggio i tre ragazzi che se ne trovano all'interno. Man mano che il viaggio prosegue, sboccia la complicità fra i quattro.
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