Regia di James Cameron vedi scheda film
Remake firmato James Cameron che ha rivisitato in grande stile la tragedia del Titanic. Tragedia che il succitato Cameron ha ricreato diligentemente, dopo anni di studi e di ricerche scrupolose, trasformandola soprattutto in un abile mix di avventura, sentimento e tensione che ha ottenuto anche vari riconoscimenti piuttosto meritati. Alcuni l'accusano di aver sfruttato con furbizia l'argomento del Titanic solo per raccontare una storia d'amore durante il periodo dlla bella epoque (ma fosse la prima volta che succede, diamine! ...Ho visto anche altri film sul Titanic e ben più banali che ne sfruttano l'argomento per raccontare ancor più banali storie d'amore, solo che nessuno si lamentava...), ma io credo sia molto più di questo in fondo e benchè se ne dica, rimane comunque un film emozionante e molto accurato. La sceneggiatura è perfetta in ogni dettaglio e dà vita ad una trama appassionante ed avvincente che tra spunti romantici e spunti da film catastrofici, gode di splendide scenografie che ricostruiscono scrupolosamente gli interni e gli esterni della nave.
Le interpretazioni sono discrete e la storia d'amore, nonostante giudizi misti di chi la ritiene sopravvalutata e chi invece la ritiene una delle più belle storie d'amore nella storia del cinema, è di forte impatto ed effetto, perchè seppur basata sullo stereotipo dell'innamoramento tra due persone di classi sociali differenti, lei ricca e raffinata e lui povero e scapestrato, non si rivela mai banale, ma è complicata ed intensa e di emozioni ne trasmette parecchie perchè supportata da situazioni interessanti, da bei dialoghi, da una buona dose di tenerezza e da ottime caratterizzazioni dei personaggi che stabiliscono sul set una deliziosa alchimia. Purtroppo per loro i risvolti si riveleranno assai drammatici e toccanti e la scena in cui Rose, ancora piena di speranze, si accorge che Jack è morto congelato proprio mentre lo tiene per mano accanto a sè decidendo poi di lasciarlo andare nelle gelide acque oceaniche, fa venire il nodo alla gola ed il tutto viene naturalmente accentuato dall'intensa voce di Celine Dion che fa davvero venire i brividi mentre partono i titoli di coda ed inizia a cantare malinconicamente "My heart will go on". Già riuscire a fare tutto questo è un traguardo nel mondo del cinema poichè sono sempre meno ormai i film che riescono sul serio ad emozionare. E ribadisco che quest'opera non offre solo questo, ma sa illustrare minuziosamente il successo e la potenza del Titanic così come la sua caduta dalla grazia appena dopo il suo scontro con un iceberg. Il regista è stato molto bravo a sottopore lo spettatore ad una lunga sofferenza o tortura psicologica nel raccontare i timori e la disperazione di gente d'ogni classe sociale a che a bordo di una nave che stava affondando, pregava solo di potersi in qualche modo salvare. Dunque il film offre un'approfondita analisi sulla paura della morte e sulla lotta contro la sopravvivenza ed offre anche un interessante parallelo tra classi sociali differenti e tra amore incondizionato e pregiudizio. E lo scenario in cui tutto questo prende vita è più suggestivo che mai: una nave titanica che da iniziale paradiso per i passeggeri, diventa gradualmente un inferno e la loro prigione che li condanna a morte senza nessuna via di scampo per molti... tutto viene vissuto lentamente e soffertamente attraverso delle scene mozzafiato ed in balia dei migliori effetti speciali. La parte finale un tantino apocalittica, fa il resto.
Per me non è un capolavoro, ma come film è sicuramente degno di lode e di attenzione.
Ha fatto un lavoro ccezionale.
Valida quanto basta, ma nulla di speciale.
Bravo e simpatico.
Convincente.
Bravina.
Intensa e stupenda.
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