Regia di Frank Oz vedi scheda film
Frizzante e divertente commedia che sfrutta lo stereotipo del pregiudizio e dell'omosessualità repressa e celata. A causa di alcuni momenti che tendono a mettere alla berlina la figura del gay (colui che ama i film di Barbra Streisand e che non riesce a resistere dalla voglia di ancheggiare e ballare non appena sente della musica), può sembrare un po' frivola, ma in realtà ha dei buoni propositi finali ed affronta la delicata problematica con uno stile sì arguto, ma al tempo stesso farcito di una sottile vena moralistica. Il messaggio che vuole lasciare, è che bisogna saper sdrammatizzare e ridere delle proprie difficoltà e problemi, affrontandoli comunque a testa salta senza mai rinunciare ad essere se stessi perchè se ci si accetta per primi per quello che si è e per quello che si desidera veramente dalla vita, pian piano anche agli altri verrà naturale farlo (ad eccezione delle persone più intolleranti, ottuse e retrograde ovviamente). E' inoltre sottointeso che se si desidera abbattere i pregiudizi, sia fondamentale innanzitutto essere sempre sinceri verso il prossimo ed anche verso se stessi naturalmente, senza mai nè reprimere nè fingere nulla. Un film in definitiva riuscito, garbato, molto simpatico, non volgare e non ruffiano come tanti altri sorretto da dialoghi irresistibili ed incisivi e da un cast indovinato. Ottima e godibile in modo particolare la prova di Kevin Kline che qui si rivela uno spassoso mattatore.
Ha svolto un buon lavoro.
Simpaticissimo e ben calato nel ruolo dell'omosessuale represso, ma accattivante ed in buona fede.
Ottima prova anche se ha un ruolo molto piccolo.
Interpreta il ruolo della donna un po' sfigata che comunque proprio per questo ispira simpatia.
Brava.
Particina ingiudicabile. Interpreta se stessa per dei brevi secondi.
Irresistibile.
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