Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
Il ritorno dello spaccone.Un film che riprende le fila di un quasi capolavoro di Rossen e riesce a mutuarne una certa atmosfera soprattutto nella prima parte dove si respira veramente l'aria fumosa di quelle vecchie e stantie sale da biliardo in cui è ambientato,sale popolate da una composita fauna stanziale attorno a un tavolo rettangolare verde con sponde che ha in comune due cose:un enorme autoconsiderazione e una certa tendenza ad essere spennati dal primo che capita.Il vecchio Eddie ormai fuori dai giochi,non più sulla breccia accetta di tornare come mentore di un bulletto della stecca da biliardo,capace di fare cose sbalorditive ma troppo presuntuoso per ottenere i giusti riconoscimenti economici per il suo talento.E il loro confronto nella prima parte del film vale davvero il prezzo della visione.Poi il film diviene ripetitivo,è una ripetizione meccanica sempre degli stessi gesti,non ha sfumature,anzi diviene troppo prevedibile per essere appassionante e anche il minicolpo di scena finale non cambia le carte in tavola.Questo film ha l'apparenza di un cantiere aperto per prove tecniche di Oscar ma qui il premio se lo becca quello che se lo aspettava di meno:Newman ci dona una buona interpretazione ma francamente siamo lontani dalle sue prove migliori,Cruise con la sua aria da Maradona della stecca irrita ,la Mastranatonio invece è una bella scoperta.Purtroppo la regia di Scorsese non riesce a essere incisiva soprattutto nella seconda parte in cui il film gira un po' a vuoto sulla presunta rivalità che si instaura tra i due.Poteva essere materia per qualcosa di molto più pregnante e con ben altro spessore invece fila tutto via in modo troppo leggero,insapore....
particina
bella scoperta
la sua aria da Maradona della stecca è francamente irritante
buona prova,ingiustamente premiata con un Oscar che ha tanto i sapore del contentino....
la regia è incisiva solo nella prima parte
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