Regia di Davide Montemurri vedi scheda film
Agamennone, re di Argo, ha conquistato Troia. Tornato in patria lo attende un feroce complotto ordito dal nemico Egisto, smanioso di vendicare i torti subiti da suo padre Tieste.
Trasposizione dell’omonima tragedia di Vittorio Alfieri, originariamente pubblicata nel 1783 e ispirata a sua volta all’opera di Seneca e di Eschilo, Agamennone è una delle poche pellicole dirette per la televisione di Stato da Davide Montemurri, più attivo come attore e talvolta anche come sceneggiatore. Montemurri qui riveste anche quest’ultimo ruolo, adattando il testo di partenza in forma di ‘sceneggiato’ televisivo della durata standard di due ore all’incirca e improntando il lavoro sui dialoghi e sui personaggi prima ancora che sull’azione e sui cambi di scena, che rimangono in secondo piano come era di prassi per questo tipo di prodotti all’epoca. Naturalmente la principale forza in campo, altra caratteristica tipica dei film tv di questi anni, risiede nel cast, che vede al centro impegnati Giorgio Albertazzi e Anna Proclemer, attorno ai quali troviamo fra gli altri Franco Graziosi, Daniela Nobili, Loris Loddi e Varo Soleri. Un buon esercizio di (validissimo) teatro filmato, nulla di più. Roman Vlad firma la colonna sonora. 4,5/10.
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