Regia di John Cassavetes vedi scheda film
Cosmo Vitelli, il protagonista di questo Assassinio di un allibratore cinese, è un personaggio sconcertante: apparente mediocre, ma capace di un gesto di inaudita freddezza ed estremo coraggio come quello di eliminare uno sconosciuto (introducendosi di nascosto in casa sua, per di più). Ama (godere del) la vita, eppure quasi la disprezza con l'incoscienza di chi si getta in azioni pericolose come facendolo per gioco. Accetta le proprie responsabilità senza fiatare e non si lamenta neppure quando la situazione gli precipita addosso. Davvero spiazzante, come la storia in sè, che Cassavetes scrive e dirige; ai vivaci momenti di pura azione si alternano riprese di spettacolini, strip, momenti musicali (frequenti i nudi femminili), come a voler attenuare la componente drammatica dosando tensione ed intrattenimento. Gazzara è bravo a rendere questo senso di frastornante scompiglio psicologico. Curiosità: è fra i film preferiti di Freak Antoni (Skiantos), che nel 1981 mise in piedi l'estemporaneo progetto musicale di Astro Vitelli & The Cosmoz (all'attivo solamente un singolo, contenente due cover).
Per pagare i debiti di gioco, il proprietario di un locale notturno viene costretto ad assassinare un capomafia cinese. L'uomo esegue, ma non va tutto liscio e rimane ferito.
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