Regia di Mino Guerrini vedi scheda film
Secondo capitolo, dopo Un ufficiale non arrende mai nemmeno di fronte all'evidenza (dell'anno precedente), che Mino Guerrini dedica al ridicolo personaggio di Rampaldo Buttiglione. Se già il blando tentativo di satira del primo film veniva soffocato da intenti burleschi e barzellettistici, qui le cose perfino peggiorano; dalla sua la pellicola ha per lo meno un buon numero di bravi caratteristi: Jacques Dufilho, Vincenzo Crocitti, Giacomo Rizzo, Alvaro Vitali, Aldo Maccione, Gianni Agus, Mario Marenco, Maurizio Mattioli. Rispetto alle contemporanee Dottoresse e infermiere nelle svariate corsie dei militari, impegnatissime a starci col colonnello, manca soltanto l'elemento erotico: per il resto la tenuta del film è altrettanto scarsa e lo sguaiato tenore delle gag è di spiacevole bassezza. Fotografia a cura di Aristide Massaccesi, fra pochi anni noto regista porno con lo pseudonimo di Joe D'Amato; la sceneggiatura approssimativa e banalotta è opera della coppia Castellano & Pipolo. Purtroppo le sgraziate vicende dell'esercito pasticcione non si fermeranno qui: anzi avranno ben due seguiti ulteriori. 2/10.
Il colonnello Buttiglione viene riportato in vita con una serie di complicate operazioni chirurgiche; riprendono così le follie nell'esercito, fra soldati pasticcioni, esplosioni impreviste ed ufficiali tontoloni...
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