Regia di Antoine Raimbault vedi scheda film
Per me il film è molto concreto ed allo stesso tempo molto simbolico. El Che Guevara scrisse " Se salvi la vita di un solo uomo, salvi l'intera umanità". La battaglia che Nora intraprende contro quella che ( per intima convinzione ) rappresenta per lei una grave ingiustizia,
la spinge a farsi carico di una lotta strenua, come se la riguardasse personalmente. Lei che lavora come cuoca, che ha un figlio adolescente, che ha un compagno ( peraltro un gigante africano dolcissimo, che la sorregge finchè può ), intraprende questa lotta estenuante, cercando di conciliare i suoi interesse privati ed importanti come il lavoro, il figlio, il compagno con questa lotta impari, dove lei non ha una preparazione legale, ma solo un grande coraggio, una grande energia ed una grande forza d'animo. Il filosofo scrisse " Se
vedi qualcuno soffrire una grande ingustizia, lotta fino alla morte per difenderlo come se riguardasse te stesso".
A parte il valore del film dal punto di vista etico e morale, lo ritengo un buon film per la regia e la recitazione degli attori, nonchè per il ritmo. Sono stato incollato alla sedia del cinema per quasi due ore, avvvinto dalla vicenda, come se fosse un thriller.
Bella la scena finale nel quale traspare tuta la felicità di Nora, ripagata solo dall'abbraccio grato della figlia e dal solo accennato sorriso dell'avvocato suo amico-nemico , alleato, ma burbero e quasi violento ( peraltro l'attore bravissimo )che non si lascia commuovere dall'entusiasmo e dal coraggio e dall'impegno strenuo di Nora
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