Regia di Rob Letterman vedi scheda film
Uscito il 9 maggio scorso “Pokemon: Detective Pikachu” ha scavalcato nella classifica degli incassi del fine settimana “Avengers: Endgame” (uscito lo scorso 24 aprile), guadagnando più di 2 milioni di euro solo nel nostro paese, forte di un pubblico fedele (composto per lo più da millennials cresciuti con il cartone animato) che risponde presente riempiendo le sale.
Un pubblico che apprezza, e alla fine si lascia pure andare a un applauso fuori luogo, ma comunque molto significativo.
Tornando al film: dopo l’orribile esperienza di “Dragon Ball Evolution”, c’era il timore che il prodotto, finito in mano statunitense (anche se è presente, nell’ambito della produzione, la madrepatria dei Pokémon, ovvero il Giappone), potesse subire un’evoluzione tale da provocare disgusto pure nel fan più accanito. Così non è stato. Certo, non stiamo parlando di un capolavoro, bensì di un buon prodotto, gustabile sia per i grandi che per i più piccoli. Infatti, la commistione tra il mondo dei Pokémon e il mondo umano, rende il film un ibrido interessante e godibile, molto più maturo di quello che in apparenza poteva sembrare.
Si esce dalla sala soddisfatti e con il sorriso, sereni come Psyduck che, mentre Pikachu massaggia le sue zampe, ascolta musica classica per evitare che il suo cervello esploda.
Guidato dall’ironia di un Pikachu parlante e senza memoria, assoluto protagonista (lo si poteva immaginare già dal titolo), il film s’imbarca in una storia dai toni noir, dove, tuttavia, non mancano momenti di sarcasmo. Un thriller comico, in poche parole, ambientato a Ryme City, città futuristica dominata dai grattacieli che ricalca lo stile e le atmosfere della Los Angeles distopica di “Blade Runner”, in cui Pokémon ed esseri umani convivono pacificamente, grazie agli sforzi di Howard Clifford e di suo figlio Roger, titolari della Clifford Enterprise.
Protagonista umano della vicenda è Tim Goodman, giovane piuttosto imbranato cresciuto con la nonna: la madre infatti è morta da anni; mentre il padre è un detective di Ryme city.
Proprio a causa di un incidente sul lavoro capitato a quest’ultimo (dietro il quale si nasconde un malvagio mistero), Tim viene convocato in città. Il giovane, perso tra gli enormi grattacieli e l’immensa folla di umani e Pokémon che riempiono le strade, incontra quasi per caso Pikachu, con cui, per qualche assurdo motivo, riesce a comunicare. I due si uniscono alla ricerca della verità che si nasconde dietro la scomparsa del padre di Tim, e del motivo per cui Pikachu non ricorda più nulla.
La trama, che è sì molto prevedibile, non sfocia comunque in banali cliché, rispettando categoricamente tutti i punti necessari per costruire un film che sia leggero e intrigante, che non chiede né pretende di essere un prodotto di alto livello culturale. Tuttavia, se non fosse per qualche colpo di scena nel finale e per l’inossidabile e irriverente verve comica di Pikachu, la sceneggiatura (scritta da Nicole Perlman e Rob Letterman, quest’ultimo anche regista) appare troppo molle, con gli sceneggiatori che sembrano essersi volutamente limitati a fare il compitino e nulla più.
Il film diretto da Rob Letterman salta intelligentemente da un genere all’altro, cogliendo i tratti più significativi di ognuno di essi, mischiandoli tra loro. Inoltre, la Cgi, usata in maniera efficace, crea, quasi come se fossero vere, figure animate che mai avremmo pensato di vedere agire in quel modo.
Di fronte a un film che vanta un pubblico sicuro composto dai seguaci del cartone animato sparsi in tutto il pianeta, e che rimane in piedi nonostante tutti i timori del caso, intrattenendo e divertendo anche chi non conosce bene il mondo dei Pokémon, non bisogna restare sorpresi dallo straordinario risultato ottenuto al botteghino in pochi giorni: in Italia, come detto all’inizio, l’incasso supera i 2 milioni ed è destinato, inevitabilmente, a salire con il passare dei giorni; mentre sono ben 113 i milioni già incassati in tutto il mondo. E non finisce qui.
Infatti, le avventure nel mondo umano-Pokémon continuano. Quattro mesi prima che “Pokémon: Detective Pikachu” uscisse, la Legendary pictures ha annunciato il sequel.
Non ci resta che attendere.
Recensione pubblica su Millennials:
https://www.millennialsofficial.com/2019/05/15/pokemon-detective-pikachu/
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