Regia di James Mangold vedi scheda film
James Mangold si fa coinvolgere nel mondo dell'automobilismo richiamando alla memoria la storica rivalità fra la Ford e la Ferrari, che esplose sul circuito di Le Mans nel 1966.
James Mangold si fa coinvolgere nel mondo dell'automobilismo richiamando alla memoria la storica rivalità fra la Ford e la Ferrari, che esplose sul circuito di Le Mans nel 1966. Pur non essendo un regista adrenalinico come lo era il compianto Tony Scott (ricordate le sue immagini particolari e spettacolari, di film come "BEVERLY HILLS COP 2 - UN PIEDIPIATTI A BEVERLY HILLS 2", "TOP GUN" e sopratutto "GIORNI DI TUONO" che, guarda caso, anche quello, tratta di corse automobilistiche?), il regista sa il fatto suo (vedi le macchine che si sfasciano, durante le prove di collaudo, che sono il clou del film), affidandosi a Christian Bale (a che serve rimpiangere il Tom Cruise di 25 anni fa, quando c'è l'ex-Batman del 2005/2012 che qui è grande sia come corridore, che come padre e marito?) e Matt Damon (dove, per quanto più giovanile rispetto a Bale, all'inizio del film, viene spiegato perché è costretto a stare ai box a fare l'ingeniere e non il corridore) e condendo il tutto con un tono agrodolce che non guasta (vedi, ad esempio la scena della divertente rissa fra i due protagonisti davanti a casa di Bale, mentre la moglie di Bale si mette a guardarli divertita). Da ricordare anche il nostro Remo Girone nei panni di un agguerrito e scontroso Enzo Ferrari (bravo, ma così distante dalla tele-biografia, stavolta tutta italiana, interpretata, qualche tempo fa, da Sergio Catellitto).Un film che dà più importanza alle prove e alle interazioni fra i personaggi, che alle corse vere e proprie, dove gli avversari non sono solo i corridori, ma anche certi papaveri della Ford (vedi l'antipatic personaggio di Josh Lucas, che s'inimica fin da subito quello di Christian Bale). Decisamente da non perdere, Buone le ricostruzioni d'epoca.
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