Regia di Antonin Baudry vedi scheda film
A dirigere Wolf Call - Minaccia in alto mare è Antonin Baudry, sceneggiatore e regista francese conosciuto anche con lo pseudonimo di Abel Lanzac. Nato nel 1975, Baudry ha mosso i primi passi nel mondo della politica dopo aver portato a termine gli studi al Politecnico di Parigi. Nel 2004 è diventato consulente di Dominique de Villepin al Ministero degli Interni mentre dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di consulente culturale all'ambasciata di Francia negli Stati Uniti dopo aver ricoperto il ruolo di consulente per la cooperazione e l'azione culturale presso l'ambasciata francese in Spagna. L'esperienza maturata in ambito amministrativo lo ha portato a scrivere la sceneggiatura di Quai d'Orsay, fumetto trasformato in lungometraggio da Bertrand Tavernier. Wolf Call - Minaccia in alto mare è il suo primo film da regista.
Protagonista di Wolf Call - Minaccia in alto mare è l'attore François Civil, apprezzato in Le avventure galanti del giovane Molière e Babysitter per amore, nei panni di Chanteraide, l'Orecchio d'Oro. Ha sottolineato il regista a proposito del personaggio: "In un sottomarino, che non ha né porte né finestre, tutto ciò che si percepisce del mondo esterno sono unicamente i suoni. L'Orecchio d'Oro di un sottomarino è colui che sa riconoscere, identificare e analizzare i suoni. In Francia ci sono pochissimi Orecchi d'Oro, e una sola scuola di formazione dal nome magico: Centro di Interpretazione e di Riconoscimento Acustico (CIRA). È una scuola molto poco conosciuta, le cui attività sono segretissime. Gli Orecchi d'Oro devono potersi scambiare tra di loro le informazioni sui suoni che sentono. Perciò sviluppano un linguaggio e delle parole per indicare qualsiasi suono. Li chiamano "criteri psico acustici", ma in realtà si tratta di una vera e propria lingua: Un suono simile allo sfregamento di un pezzo di stoffa; a un cavallo al galoppo; un rumore di cavitazione; un rumore umido con la presenza di una massa. Quando ho scoperto tutto questo mi sono appassionato molto. C'è una forte dimensione poetica nell'universo dei sottomarini. Quindi, un Orecchio d'Oro deve essere per forza qualcuno che sia ipersensibile. E quando hai delle antenne che ti rendono più sensibile sei più forte, ma anche più fragile. Nella vita quotidiana percepisci delle cose che nessuno attorno a te percepisce, che non esistono per gli altri. È allo stesso tempo un grande potere e una cosa che ti isola. A bordo del sottomarino, il compito di un Orecchio d'Oro è esattamente quello del poeta: dare un nome ai fenomeni, dire la verità, descrivere il mondo intorno. Lui è una sorta di Orfeo, e il percorso che compie Chanteraide, l'Orecchio d'Oro del film, è quello dell'eroe, è quello di Orfeo. Scende negli inferi e poi risale, ma non indenne".
Nonostante le differenze che lo portano a isolarsi fatalmente, Chanteraide considera gli altri membri dell'equipaggio come dei componenti della sua famiglia e, in particolar modo, vede in Grandchamp una figura paterna che ammira più di chiunque altro. È per questo affetto e per questa fiducia che crede perduta, che si ostina a cercare di riparare all'errore che ha commesso durante la prima missione, e che è quasi costato la vita a tutto l'equipaggio. Questa ossessione lo spingerà a infrangere le regole di un mondo che invece è molto rigido e pieno di protocolli. Il comandante Grandchamp ha il volto di Reda Kateb, reduce da Close Enemies - Fratelli nemici. Omar Sy, attore reso celebre a livello mondiale da Quasi amici - Intouchables, impersona D'Orsi, ufficiale di alto grado dell'esercito francese e vice comandante del sottomarino, mentre Mathieu Kassovitz, ricordato per Il favoloso mondo di Amélie e Happy End, è l'ammiraglio Alfost.
Chanteraide è anche l'unico del'equipaggio ad avere una relazione con una donna. Si tratta di Diane, una libraia completamente estranea al mondo chiuso dei sottomarini. Il fortissimo legame che si crea tra i due agisce come un magnete: è attraverso di lei che lui scopre la chiave dell’enigma che cerca. Grazie al loro incontro, il futuro di Chanteraide si trasforma, e in una prospettiva più ampia cambia anche quello del mondo. A interpretare Diane è Paula Beer, attrice nota per titoli come Frantz, La donna dello scrittore e Opera senza autore.
