Trama
Kate lavora a Londra travestita da elfo natalizio. Non le sembra vero quando nella sua vita entra il bel Tom, un giovane in grado di vedere al di là delle apparenze. Mentre la città si appresta a vivere il periodo più bello dell'anno, i due impareranno ad ascoltare il loro cuore, ad avere fede e a credere nel sentimento che li legherà.
Approfondimento
LAST CHRISTMAS: IL NATALE CON LE CANZONI DI GEORGE MICHAEL
Diretto da Paul Feig e sceneggiato da Emma Thompson con Bryony Kimmings (a partire da un soggetto scritto dalla stessa Thompson con Greg Wise), Last Christmas racconta la storia di Kate, una giovane donna che si aggira per le strade di Londra accompagnata dalle sue decisioni sbagliate e dal tintinnio delle campagne delle scarpe che usa per il suo lavoro da elfo in un negozio di articoli natalizi. Come per magia, nella sua vita superando ogni barriera arriva Tom, troppo bello per essere vero con il suo modo di vedere le cose e la vita. Mentre tutta la città si appresta a vivere il periodo più bello di tutto l'anno, il Natale, Kate e Tom vinceranno ogni ostacolo lasciando prevalere le ragioni del cuore e della fede su tutto.
Con la direzione della fotografia di John Schwartzman, le scenografie di Gary Freeman, i costumi di Renée Ehrlich Kalfus e le musiche originali composte da Theodore Shapiro, Last Christmas è ambientato a Londra durante le festività natalizie del 2017 e presenta al suo interno alcune delle canzoni più iconiche di George Michael e degli Wham!, inclusa la hit che dà il titolo al film. In più, può contare su materiali inediti mai ascoltati prima lasciati dal compianto artista che, premiato con il Grammy Award e scomparso prematuramente nel 2016, ha venduto qualcosa come 115 milioni di album in tutto il mondo e raggiunto la vetta delle classifiche con ben 10 singoli al numero 1 nel corso della sua iconica carriera. Ha spiegato il produttore David Livingstone: "Ero alla ricerca di qualcosa di iconico. Tutto ha avuto inizio con la mia ossessione per un classico con James Stewart, La vita è meravigliosa, titolo che, grazie al suo fascino eterno, ogni anno viene riproposto puntualmente a Natale. Pensavo a qualcosa che potesse seguirne le orme ed è stato allora che ho realizzato come ogni anno ci fosse un'altra cosa che non mancava mai: la canzone Last Christmas di George Michael. La si ascolta ovunque: in ogni negozio, in tutte le stazioni radio, in televisione e persino per la strada. Ho pensato che sarebbe stato stupendo trasformare la canzone in un film. Ho proposto l'idea a George Michael, che ha mostrato il suo interesse a patto che in fase di scrittura fosse coinvolta Emma Thompson. Il caso ha voluto che avessi già in passato collaborato con Emma per Nanny McPhee - Tata Matilda e Love Actually - L'amore davvero: chiedendole di lavorare sul testo di Andrew Ridgeley, il paroliere di Last Christmas, si è presentata al nostro primo incontro con un paio di idee niente male".
Alle parole del produttore fanno eco quelle della Thompson, premio Oscar per la sceneggiatura non originale di Ragione e sentimento: "Inizialmente, ho detto che ci avrei riflettuto sopra. Ho continuato per giorni a pensare alla canzone, al fatto che non avevo mai scritto una commedia romantica da un testo così breve e a come potevo adattare il tutto. Ho poi avuto un'illuminazione e ne ho parlato con mio marito, Greg Wise. Dalle nostre conversazioni è venuta fuori la storia di Kate, raccontata al contrario rispetto alla canzone. Dopodiché, abbiamo coinvolto l'autrice teatrale Bryony Kimmings, a cui abbiamo dato gli elementi di base per sviluppare i personaggi e le loro dinamiche. Ho ovviamente informato George Michael: ricordo un lungo pomeriggio trascorso a chiacchierare con lui... era un uomo molto gentile e cordiale, amava l'idea della storia e gli elementi anche sociali che includeva. Quando è morto, il giorno di Natale del 2016, ci siamo tutti chiesti se fosse il caso di portare avanti il progetto. David Austin, suo compagno e manager, ci ha convinti a non fermarci: invitandoci nella loro abitazione, ci ha fatto sentire del materiale inedito composto da George e ha così portato nuova energia e slancio a tutto quanto. Da quel momento in poi, George è divenuto il nostro angelo custode, qualcuno da cercare guardando in su. Non a casa, il motto di Tom, il protagonista maschile, è Basta guardare in alto perché vedrai qualcosa di inaspettato. Alzare gli occhi al cielo è una parte fondamentale della vicenda: distoglie lo sguardo dalle cose materiali e dal capitalismo che ci impone implacabili necessità di cui potremmo tranquillamente fare a meno. Per certi versi, Tom appartiene a un'altra epoca: sembra uscito fuori da un musical degli anni Trenta, è pieno di gioia di vivere e mostra a Kate come vivere senza paraocchi".
"Last Christmas - ha concluso la Thompson - parla di come usare il cuore, come vivere e amare se stessi. Invita anche ad assumersi la responsabilità di se stessi, cosa che spesso viene tralasciata. Pochissime persone diventano veramente adulti al giorno d'oggi: siamo tutti intenti a rimanere giovani per sempre. Il narcisismo della nostra epoca è sotto gli occhi di tutti. Dovremmo fermarci e guardare quello che stiamo facendo: non si andrà molto lontano continuando su questa strada. Ho voluto inoltre che il film parlasse anche di ciò che sta succedendo nel mondo. I genitori di Kate sono degli immigrati, rifugiati provenienti dalla Jugoslavia in guerra degli anni Novanta: è la nostra risposta alla Brexit e alla presidenza Trump, che nella vicenda, ambientata nel 2017, sono sullo sfondo perché agli albori".
Il cast
A dirigere Last Christmas è Paul Feig, regista, produttore, sceneggiatore e attore statunitense. Nato nel 1962 in Michigan, Feig si è laureato nel 1984 alla USC School of Cinema-Television, seguendo la passione nata all'età di 9 anni guardando Prendi i soldi e scappa di Woody Allen, un'esperienza che lo stesso ha… Vedi tutto
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Commenti (8) vedi tutti
“Lo scorso Natale ero molto malata e sono quasi morta. Non lo dico alla gente perché si stranisce, ma penso che a te non succederà.” Frase rivolta da Kate a Tom e vedendo il film si capisce il senso esatto della frase.
leggi la recensione completa di claudio1959"Pacco" natalizio lezioso e patinato, con finale ricattatorio dietro l'angolo. Non basta quello schianto di Emilia Clarke a sopperire le banalità da fotoromanzo e un'andatura sfaldata. E poi che originalità il titolo..
commento di Stefano LBisogna aspettare per goderselo appieno !
leggi la recensione completa di chribio1Imparare ad amarsi e ad amare gli altri come se stessi per conoscere il vero amore! Non c'è augurio migliore per ogni Natale, per ogni giorno della nostra vita!
leggi la recensione completa di cantautoredelnullaI canoni del film natalizio ci sono quasi tutti, ma la differenza la fa Emilia Clarke, come non vederlo?
commento di nerowolfePellicola banale tanto che ogni scena si può facilmente prevedere ma la Clarke si impegna e sa cantare ma resta un film Natalizio dimenticabile .
commento di Frranci...e senza dimenticare le melodie e le canzoni senza tempo di George Michael, che sono il vero motore portante e l'anima ispiratrice della pellicola.
commento di Arch_StantonLo splendito sorriso della Clarke e tanto Natale. Senza dimenticare Immigrati, Senzatetto, Volontari, Donatori, Lgbt ed Innamorati
commento di ferni