Regia di Roger Corman vedi scheda film
Non è certamente un film da ricordare questo di Corman, che si intinge nella banalità e nella molta approssimazione interpretativa, pur avendo nel cast qualche nome di rilievo, almeno sul piano superficiale della parola, ma che invece si sono dimostrati una trappola nella realizzazione. L'inizio della storia ricorda da vicino un film che farà pochi anni dopo Aldrich: Quella Sporca Dozzina, ma con altri esiti. Una discreta ambientazione,ed una direzione di fotografia esemplare, pur nei limiti di un basso budget, auto-certificato da sempre dalle produzioni Corman; scene d'azione esemplari, ma è l'approssimazione drammaturgica che non convince, e la direzione degli attori in certi momenti è davvero ai minimi termini ed imbarazzante, anche nelle trovate ottime, ma penosamente rappresentate, come lo schiocco delle dita, con un Vallone lasciato a ruota libera e quindi insopportabile, se magari fosse stato doppiato il risultato sarebbe stato più convincente.
Una storia giusta, ma non bene rappresentata
Non è riuscito a tenere forte sul piano interpretativo e drammaturgico, buttando via un'idea per niente banale.
Era un nome anche giusto, ma qui abbastanza messo da parte in maniera inispiegabile, contribuendo ad impoverire il film
Insopportabile se non diretto da italiani, qui è vittima di una prosopopea teatrale, gonfiata ad arte ed immeritatamente acquisita, la tonalità della voce poi è letteralemnte stonata: sembra il nonno o il padre di Bova, che ha gli stessi difetti
Personaggio jolly e divertente, oltre che giustamente impiegato nell'azione.
Ruolo cuicito bene
Una fissità strategica, ma non sfruttata al meglio dal regista
Carina, ma incosistente nel suo ruolo drammatico ed articolato.
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