Regia di Lee Eisenberg, Gene Stupnitsky vedi scheda film
Commedia per ragazzini precoci, con un linguaggio agghiacciante (sarà perché sto invecchiando?) che non sono riuscito a mandare giù. Se la nuova generazione è questa rappresentata, c’è da preoccuparsi. Ma non stiamo parlando di un trattato di sociologia né comportamentale ma è indubbio che un film simile sia indirizzato ai giovanissimi di oggi, lontano anni luce dai ragazzi di Stand by me a cui sono legato. Normalissimo dirà qualcuno, genere diverso, generazione diversa; ma questo film cosa deve suscitare? Divertimento?
Forse, ma due/tre scene orribili me lo hanno fatto andare storto! Una fra tutte l’intera sequenza sull’autostrada. Beh, in Good boys tre mocciosi attraversano un’autostrada con macchine che sfrecciano a 100 all’ora cercando fortuna. L’ultimo, terrorizzato, viene deriso dagli altri e incoraggiato a tentare l’azzardo. Tutto in maniera spensierata o quasi. Una roba simile 30 anni fa era inconcepibile eppure oggi passa inosservata anzi, dovrebbe divertire! Ripeto, sarà l’età che avanza ma alcune sequenze “pericolose” dovrebbero esistere in un contesto diverso e magari lasciare qualcosa dentro e non per andare a comprare, in un centro commerciale, minchiate tecnologiche (qui un drone) rischiando la vita.
Sarà l’età che avanza.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta