Trama
Dopo essere stato invitato alla sua prima festa di baci, il dodicenne Max è nel panico perché non sa nemmeno come si dà un bacio. Desiderosi di suggerimenti, Max e gli amici Thor e Lucas decidono di usare il drone del padre di Max - che gli è stato severamente vietato di toccare - per spiare una coppia di adolescenti. Le cose però prendono una piega sbagliata e il drone viene distrutto. Con l'obiettivo di rimpiazzarlo prima che il padre rientri dal lavoro, Max e i suoi amici saltano la scuola e partono per un'odissea in cui ogni momento va di male in peggio.
Approfondimento
GOOD BOYS - QUEI CATTIVI RAGAZZI: UNA COMMEDIA VIETATA CON PROTAGONISTI DEI RAGAZZINI
Diretto da Gene Stupnitsky e sceneggiato dallo stesso con Lee Eisenberg, Good Boys - Quei cattivi ragazzi racconta la storia di tre ragazzini che vivono la più folle giornata della loro vita. Tutto ha inizio quando, dopo essere stato invitato al suo primo kiss party, il dodicenne Max si ritrova in preda al panico per una semplice ragione: non sa come si bacia. In cerca di suggerimenti, Max e i migliori amici Thor e Lucas decidono di usare il drone del padre del primo (il cui uso gli è stato severamente proibito) per spiare (così almeno pensano) delle coppie che si baciano nelle vicinanze. Le cose però non vanno per il verso giusto e il drone viene distrutto. Nel tentativo disperato di rimpiazzarlo prima che il padre di max torni a casa, i ragazzi saltano la scuola e iniziano un'odissea in cui tutte le decisioni che prendono si rivela un disastro, e coinvolgono delle droghe rubate accidentalmente, una confraternita di paintball, e la fuga sia dai poliziotti sia da due ragazze spietate.
Con la direzione della fotografia di Jonathan Furmanski, le scenografie di Jeremy Stanbridge, i costumi di Carla Hetland e le musiche di Lyle Workman, Good Boys - Quei cattivi ragazzi parte da una domanda piuttosto comune - fino a che punto può andare storta una giornata? - e prova a fornire una risposta dando un'interpretazione tanto forte quanto oltraggiosa degli anni delle scuole medie. Dietro la storia di nasconde la mente creativa di Stupnitsky ed Eisenberg, sceneggiatori che lavorano in coppia dopo essersi incontrati sul set di Indiavolato uno come assistente di produzione e l'altro come aiuto regista. "Tra noi non esiste una suddivisione netta del lavoro", hanno dichiarato i due. "Facciamo tutto insieme e ci confrontiamo continuamente su situazioni e problemi, trovando le soluzioni più disparate ed esilaranti. Il mondo della scuola ci ha sempre attirati, abbiamo creato il personaggio di Cameron Diaz in Bad Teacher. Una cattiva maestra quando ancora non c'era molti personaggi femminili comici vietati ai minori mentre per Good Boys - Quei cattivi ragazzi abbiamo voluto concentrarci sulle medie e su un'età, a parer nostro, maldestra. Entrambi abbiamo diversi aneddoti legati a quando avevamo 12 o 13 anni e ci ricordiamo cosa vuol dire qualcosa che non si capisce o comprende a pieno. Ecco perché l'idea di raccontare come tre ragazzini si trasformano in adolescenti senza dimenticare di essere in primo luogo amici ci ha entusiasmato sin dal primo minuto. I modelli a cui far riferimenti non sono pochi: abbiamo tratto spunto da Stand by Me - Ricordo di un'estate, Una pazza giornata di vacanza, Una notte da leoni e persino dall'irriverente South Park, e ne è venuta fuori una commedia vietata ai minori con protagonisti dei minori, situazioni al limite della decenza e parolacce, ma in grado di farci ridere e spiazzare sin dalla prima idea che ci è balzata alla mente: l'uso del drone per spiare le ragazze".
Il cast
A dirigere Good Boys - Quei cattivi ragazzi è Gene Stupnitsky, regista al suo debutto cinematografico e sceneggiatore statunitense di origine ucraina. Nato nel 1977 a Kiev, Stupnitsky si è laureato all'Università dell'Iowa nel 2000 e ha cominciato presto a lavorare nel mondo della produzione audiovisiva. Sul set… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (4) vedi tutti
Anche con le migliori intenzioni si può commettere qualche cattiveria. E questi bravi ragazzi lo capiranno facendo divertire lo spettatore.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria Riccardellicommedia leggero e divertente.. mi ha regalato diverse risate.. non capita spesso !!!..regia, script e interpretazione mediocre ma l’insieme da un buon resultato.. voto 7
commento di nicelady55Hey, Stranger Things, go fuck yourself!
leggi la recensione completa di mckFutile, pretestuoso e volgaruccio film per giovanissimi.
commento di Leo Maltin