Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Jack, aspirante cantautore, si risveglia dopo un incidente e scopre che il mondo è identico, a parte che non esistono i Beatles. E la Coca-Cola, ma per quella non c’è problema: basta prendere una Pepsi. Jack ne approfitta per proporre Yesterday, Let it be e via dicendo come sue composizioni originali; Ed Sheeran lo nota e lo porta in tour con sé: Jack sfonda e molto presto diventa un’affermata rockstar, con annessi pregi e difetti.
Yesterday non è il ‘solito’ film su una rock band, la musica occupa un ruolo fondamentale ma è a ogni modo anni luce distante dal Bohemian rhapsody (2018) di Bryan Singer, per intenderci: è un lungometraggio a soggetto che impiega i Beatles come elemento funzionale alla narrazione e lo fa con grande stile e accortezza, di modo da riuscire coinvolgente anche per chi non è appassionato dei Fab 4 e della loro musica. Tutto parte da una commedia teatrale di Richard Curtis, da lui stesso trasformata in maniera mirabile in sceneggiatura insieme a Jack Barth; il lavoro di scrittura è davvero eccellente e allo stesso modo Danny Boyle dietro alla macchina da prese rappresenta la ormai consueta garanzia. Tutte scorre liscio nelle quasi due ore di durata del film; alcuni momenti risultano addirittura esilaranti (tutti gli equivoci sui Beatles e sul loro repertorio agli occhi e alle orecchie di chi non li ha mai conosciuti) e altri eccessivamente melodrammatici, certo in primis il rapporto con l’amica Ellie; bravo è comunque Himesh Patel, reduce da numerose parti in serie tv, nel suo primo ruolo cinematografico, peraltro subito da protagonista. Godibile la comparsata di Ed Sheeran nei panni di sé stesso. 6/10.
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