Regia di Danny Boyle vedi scheda film
Mica male come domanda, peccato che non sia questo il tema di "Yesterday" di Danny Boyle, il quale invece usa un presente alternativo in cui il quartetto di Liverpool non è mai esistito, quale sfondo e pretesto per traghettare una storia sentimentale, non troppo originale, verso un epilogo che più già visto di così non si può.
E' altresì vero che pure il racconto originale di Jack Barth "Cover Version", da cui Richard Curtis ha tratto la sceneggiatura per il film, non si poneva tale domanda iniziale, ma il suo protagonista "usava" il suo ricordo dei Beatles e della loro musica, in modo piuttosto diverso da quello messo in atto da Jack, il musicista senza successo di "Yesterday".
Così, la realtà alternativa in cui Jack si risveglia dopo un grave incidente di autobus causato da uno strano blackout elettrico, è sì priva dei Beatles (e di qualche altra cosetta qua e là), ma il mondo della musica è per il resto sempre lo stesso, con tutti gli altri stessi interpreti, compreso Ed Sheeran, che nel film è interpretato da Ed Sheeran stesso.
Ovviamente questo sarebbe impossibile in un "vero" futuro alternativo, privo di qualcuno di fondativo, per la musica moderna, come i Beatles.
Uno stuolo di musicologi, sociologi ed antropologi non basterebbe per immaginare, in modo sensato e compiuto, una realtà alternativa priva dei Beatles. Quali e quanti altri musicisti non ci sarebbero mai stati? Quale sarebbe la musica attuale se solo i Rolling Stones (ed altri) avessero dato il loro imprinting alla musica negli anni '60? E la pop-art sarebbe stata la stessa? Il cinema musicale? Il movimento beat? Il pacifismo nato alla fine dei '60? L'immaginario collettivo? La coscienza ecologica? L'elenco potrebbe essere quasi infinito, e alla fine diventerebbe un rompicapo senza soluzione.
Sgomberato il campo da questo aspetto, resta l'uso che la coppia Curtis e Boyle fanno del punto cardine di questa storia.
Come detto il tutto serve da traino alla vicenda sentimentale di Jack e la sua migliore amica Ellie. Una storia che trova nel radicale cambiamento nella vita di Jack, dapprima un motivo per un distacco tra i due e poi...........non spoileriamo, anche se non ci vuole molto per immaginarselo.
E' una commedia carina, che funziona a tratti, che ogni tanto gira un po' a vuoto, con un Fifty/Fifty di probabilità di piacere come no.
La musica dei Beatles, seppure rimodernata per funzionare nel presente alternativo in cui Jack si ritrova, mostra comunque tutta la sua grandezza e forse (ma ci vorranno altri a testimoniarlo in futuro) immortalità.
Sono quasi due ore di un film piacevole e simpatico che si lascia guardare e specialmente, come è ovvio, si lascia molto ascoltare.
Niente di trascendentale e neppure di orripilante.
Due notazioni finali:
Senza i Beatles, la femmina di Australopithecus afarensis, ominide vissuta circa 3,2 milioni di anni fa nel corno d'Africa e i cui reperti sono stati trovati nel 1974, non sarebbe stata chiamata "Lucy", in riferimento a "Lucy in the Sky with Diamonds" dei Beatles.
Come sarebbe il mondo se Sergej Michajlovic Ejzenštejn (mi scuso per come l'ho scritto ma FilmTv non accetta alcuni caratteri speciali e non so come metterli) e Orson Wells non fossero mai esistiti? Meglio non chiederselo...........
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