Trama
Nella New York del 1978 tre casalinghe vedono le loro esistenze sconvolte quando i rispettivi mariti vengono mandati in prigione dall'Fbi. Lasciate a dover gestire tutto da sole, prenderanno in mano le questioni dei mariti dimostrandosi inaspettatamente abili negli affari della mafia irlandese.
Approfondimento
LE REGINE DEL CRIMINE: TRE DONNE E LA MALAVITA
Diretto e sceneggiato da Andrea Berloff, Le regine del crimine porta nella New York del 1978 quando la zona tra l'Ottava Strada e il fiume Hudson, fatta di 20 isolati di banchi di pegni, cinema porno e bar, erano il regno della mafia irlandese ed Hell's Kitchen non era il posto più sicuro o semplice in cui vivere. In tale contesto Kathy, Ruby e Claire, tre moglie di altrettanti mafiosi, vedono la loro esistenza prendere una svolta tanto radicale quanto drammatica. Una volta che i loro consorti vengono mandati in prigione dall'Fbi, le tre non possono far altro che prendere in mano i loro affari, gestendone il racket e tuffandosi letteralmente nella mischia malavitosa: saranno così loro a gestire il quartiere e a dettare le regole del gioco criminale.
Con la direzione della fotografia di Maryse Alberti, le scenografie di Shane Valentino, i costumi di Sarah Edwards e le musiche di Bryce Dessner, Le regine del crimine trae ispirazione da una graphic novel di Ollie Masters e Ming Doyle e mischia azione, thriller e dramma, per raccontare le vicende di tre donne che, da sempre casalinghe, sono costrette a rimboccarsi le maniche per sopravvivere e andare avanti in un mondo da sempre popolato di uomini. Quando si sono sposate, le tre avevano promesso di non interferire con le attività dei loro consorti ma il destino ha ribaltato le carte in tavola, giocando contro di loro. Con i mariti arrestati, il quartiere in cui vivono che non è più quello di una volta, i ricavi in calo e la concorrenza sempre più spietata, nessuno potrebbe provvedere alle loro più elementari esigenze e anche pagare l'affitto, portare la cena a tavola e muoversi per strada da sole, rappresenterebbero un ostacolo insormontabile se non si mettessero d'accordo e agissero. Ha spiegato la regista: "Kathy, Ruby e Claire non sono mai state prese sul serio. Nonostante ciò, non possono di certo stare sedute con le mani in mano e guardare cosa accade alle loro esistenze in maniera passiva. Devono far qualcosa, assumersi nuove responsabilità e soprattutto muoversi nel mondo della mafia, entrando non dalla porta di servizio ma dall'ingresso principale. E la cosa più sconvolgente è come si rivelino più efficienti dei mariti nel gestire in maniera spietata ogni illecito. Siamo abituati a vedere film incentrati sulla mafia con protagonisti uomini: per la prima volta, le menti mafiose sono femminili e ciò ha fatto sì che si infrangesse ogni cliché del genere cinematografico. Da sempre amo il genere ma l'opportunità di raccontare la storia di tre improbabili gangster donne che, iniziando dal nulla, ottengono il massimo era fin troppo allettante per rinunciarvi".
Il cast
A dirigere Le regine del crimine è Andrea Berloff, regista e sceneggiatrice statunitense. Nata a Framingham, nel Massachusetts, nel 1974 da una famiglia di origine ebrea, si è laureata in Drammaturgia alla Cornell University. Subito dopo gli studi, ha intrapreso la carriera di attrice con partecipazioni a piccoli… Vedi tutto
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Commenti (3) vedi tutti
GoodWives.
leggi la recensione completa di mckTre uomini vengono incarcerati perche' beccati appena dopo una rapina. I tre erano dei mafiosi che taglieggiavano tutti i negozi della zona. Le tre mogli, senza soldi, decidono di portare avanti gli "affari" dei loro mariti. voto 4
leggi la recensione completa di filmistaOrribile, da considerare il peggior film da quando è nato il cinema.
leggi la recensione completa di ab68