In una cittadina di mare della Scozia è arrivato l'inverno. Frances è una fotografa rimasta vedova da poco; a farle compagnia c'è l'anziana madre. Frances lascia che sia il figlio sedicenne Alex ad occuparsi di tutte e due. Il ragazzo è folgorato da Nina, la sua vicina che anche lei è ad un passo dall'età adulta. Elspeth, madre di Frances, da parte sua è decisa a riconquistare la fiducia della figlia.
Note
Affogato nella neve dell’inverno scozzese, bloccato dal freddo di sentimenti inesplosi e di età “di transito” (adolescenza, giovinezza, vecchiaia), il film di Rickman si affida forse troppo alla coppia Thompson-Law, madre e figlia anche nella vita reale, ma con attrici così è un difetto da poco.
Uno di quei rari film in cui l’intento non è stupire ma far riflettere, pensare, soffermarsi sul senso dell’esistenza e dei rapporti famigliari e sociali, con riferimenti valoriali non enfatizzati ma solo accennati con eleganza, quali l’amicizia, il rispetto, il sostegno reciproco, la gestione dei conflitti caratteriali ed intergenerazionali, ecc..
Non sono riuscito a vedere oltre 30 minuti di questa palla. Non si capisce cosa si vuol rappresentare a parte il freddo della Scozia. Noioso, lento fino alla nausea. Ecco lo scopo di questo film: addormentare lo spettatore
Poteva essere meglio…la struttura è buona ma i dialoghi sono fiacchi.Vedere recitare madre(Law)e figlia(Thompson)insieme è comunque uno spettacolo.L'atmosfera così gelida è veramente molto affascinante.
Alan Rickman, attore di grande bravura, si cimenta alla regia con una storia multipla e non banale, ripresa direttamente da una piece teatrale.
Ambientazione in Scozia con uno scenario terribilmente freddo (nebbia e gelo sono persistenti) a fare da sfondo alle vicissitudini di quattro coppie di personaggi che racchiudono vecchiaia e giovinezza, tralasciando quindi gli adulti, spesso… leggi tutto
E’ un film dal ritmo lento, lentezza necessaria per immergersi nella realtà descritta di un piccolo borgo costiero scozzese, dove fa talmente freddo che anche il mare gela, tutta la superficie è coperta dal ghiaccio, ed anche camminare è pericoloso se non si ricorre alla prudenza nei movimenti, un clima che condiziona le esistenze e tempra i caratteri. Lentezza… leggi tutto
Basato sull'omonima pièce della sceneggiatrice Sharman MacDonald, anche a teatro diretta da Alan Rickman, il film non sconfina e non rinnega la sua provenienza, serbandone la natura e la dimensione da palcoscenico. Il suo pregio e valore è esclusivo nella raffinata fotografia, in un reiterato tentativo di proporre sempre la giusta inquadratura a effetto, sfruttando in particolare i colori… leggi tutto
E’ un film dal ritmo lento, lentezza necessaria per immergersi nella realtà descritta di un piccolo borgo costiero scozzese, dove fa talmente freddo che anche il mare gela, tutta la superficie è coperta dal ghiaccio, ed anche camminare è pericoloso se non si ricorre alla prudenza nei movimenti, un clima che condiziona le esistenze e tempra i caratteri. Lentezza…
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Commenti (5) vedi tutti
Uno di quei rari film in cui l’intento non è stupire ma far riflettere, pensare, soffermarsi sul senso dell’esistenza e dei rapporti famigliari e sociali, con riferimenti valoriali non enfatizzati ma solo accennati con eleganza, quali l’amicizia, il rispetto, il sostegno reciproco, la gestione dei conflitti caratteriali ed intergenerazionali, ecc..
leggi la recensione completa di MaciknightE' il film della mia vita.L'interpretazione delle due interpreti è da antologia del cinema.
commento di pininNon sono riuscito a vedere oltre 30 minuti di questa palla. Non si capisce cosa si vuol rappresentare a parte il freddo della Scozia. Noioso, lento fino alla nausea. Ecco lo scopo di questo film: addormentare lo spettatore
commento di XANDEROttimi scenari naturali non sfruttati a dovere.
commento di moviemanPoteva essere meglio…la struttura è buona ma i dialoghi sono fiacchi.Vedere recitare madre(Law)e figlia(Thompson)insieme è comunque uno spettacolo.L'atmosfera così gelida è veramente molto affascinante.
commento di gio83