Regia di Kenneth Branagh vedi scheda film
Artemis Fowl è un dodicenne geniale, vive nella residenza di famiglia con il padre vedovo(Colin Farrell) che gli trasmette la passione per le leggende irlandesi.
Quando Artemis Fowl Sr. sparisce misteriosamente durante un viaggio di lavoro, il giovane Artemis lo cercherà con l’aiuto della sua fedele guardia del corpo Leale.
Nel mentre scoprirà che tutto quello raccontato dal padre è vero, verrà a conoscenza del mondo delle fate, un’antica civiltà nascosta in cui troverà nemici e alleati.
La pellicola “Artemis Fowl” ha avuto una lunga gestione e dopo una produzione tumultuosa, sbarca sulla piattaforma Disney plus invece che al cinema.
La saga letteraria scritta da Eoin Colfer di Artemis Fowl è composta otto libri e racconta varie avventure del genio dodicenne.
Il film diretto da Kenneth Branagh prende spunto dai primi due libri della saga ed utilizza alcuni elementi dei libri. Quali l’incontro/scontro con il popolo delle fate, il rapimento del padre e il confronto con il villain.
La storia si sviluppa principalmente su tre archi narrativi in un’atmosfera urban fantasy, alternando situazioni nel mondo umano e quello del mondo delle fate.
Se da una parte l’idea di allontanarsi dalle vicende originali per proporre un qualcosa di diverso poteva essere una carta vincente. Dall’altra non riesce ad approfondire e caratterizzare i personaggi come dovrebbe.
Soprattutto il protagonista, interpretato da Ferdia Shaw che debutta proprio in questo film, ha un percorso che non riflette totalmente le caratteristiche del personaggio, anche se vengono ripetute per tutta la durata della pellicola. Sarebbe stato forse più funzionale usufruire proprio del protagonista come voce narrante, invece di utilizzare il personaggio di Bombarda Sterro. Uno gnomo gigante, interpretato da un ottimo Josh Gad, a cui viene lasciato anche il lato comico del film.
Il terzo arco narrativo è rappresentato dalla storia di Spinella Tappo, giovane componente della polizia della Lep, la polizia del regno delle fate. Cerca in tutti i modi di dimostrare l’innocenza del padre scomparso accusato di tradimento.
Tra le tematiche del film il confronto padre/figlio è abbastanza ricorrente, sia nella storia di Artemis sia in quella di Spinella, ritroviamo alcune dinamiche similari che dovrebbero servire a raccontare qualcosa di più ampio in preparazione ad un eventuale sequel.
Interessante l’interpretazione di Judi Dench per il ruolo del Comandante Tubero e funzionale la scelta di presentare quasi subito il villain di questo eventuale franchise.
La pellicola “Artemis Fowl” tra action e urban fantasy porta sullo schermo una storia che strizza l’occhio sia a Le cronache di Narnia che a Men in Black.
Cerca di essere un primo capitolo di qualcosa che poteva essere molto interessante, ma che risulta essere una scommessa persa. Deludente per i lettori e leggermente confusionario per gli spettatori che si avvicinano per la prima volta alla storia.
Un franchise che stenta a decollare. Potrebbe trovare la sua salvezza, per vedere nuovamente la luce con dei sequel, proprio nella piattaforma Disney plus dov’è stato lanciato.
Recensione scritta per Widemovie.it
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