Trama
Amadeus soffre di morbo di Alzheimer ed è costretto a trasferirsi in casa del figlio Nick, che vive con la moglie Sarah e la figlioletta Tilda. Tra nonno e nipote si instaura una forte relazione che è destinato a rafforzarsi quando la bambina decide di accontentare l'ultimo desiderio dell'anziano: rivisitare Venezia e i luoghi che custodiscono gli ultimi suoi cari ricordi.
Approfondimento
UN VIAGGIO INDIMENTICABILE: COME L'ALZHEIMER CAMBIA LE VITE
Diretto da Til Schweiger e sceneggiato dallo stesso con Lo Malinke e Jojo Moyes, Un viaggio indimenticabile racconta la storia di Amadeus, un anziano vedovo dalla forte personalità, fascino e senso dell'umorismo, che non riesce più a nascondere l'avanzata dell'Alzheimer e dei problemi che inevitabilmente comporta. Non più in grado di vivere da solo, Amadeus si trasferisce a malincuore dal figlio Nick e dalla nuora Sarah, una coppia che ha a che fare con propri problemi e che vive appena fuori Londra con Tilda, la figlioletta di dieci anni. Nonostante il caos che porta in casa, Amadeus forgia un legame speciale con la nipotina, che con il suo amore e la sua pazienza sembra ridargli vigore. Quando Amadeus esprime il desiderio di rivedere i luoghi a cui sono legati i suoi ricordi più belli, Tilda prende una decisione coraggiosa: svicolandosi dai genitori, accompagnerà il nonno in un improbabile viaggio a Venezia che trasformerà per sempre le loro esistenze e l'intera famiglia.
Con la direzione della fotografia di René Richter, le scenografie di Isabel von Forster, i costumi di Metin Misdik e le musiche di Diego Baldenweg, Lionel Vincent Baldenweg, Nora Baldenweg e Martin Todsharow, Un viaggio indimenticabile è il remake di Head Full of Honey, commedia che, diretta dallo stesso Schweiger nel 2014, è stata campione di incassi in Germania. Al suo esordio in lingua inglese, Schweiger ha così spiegato il progetto: "Un viaggio indimenticabile racconta di Amadeus, un anziano che, affetto da Alzheimer, convive con il senso di frustrazione e la confusione che alberga nella sua mente. Tutti i film che ho scritto e diretto raccontano di valori familiari, amore e amicizia, Non volevo dunque fare solo un film su una persona che soffre di Alzheimer. Volevo semmai mostrare come il suo status influisce sull'intera famiglia e su coloro che di lui si occupano. In definitiva, dunque, è un'opera sulla famiglia, sulla fiducia, sulle relazioni e sull'amore. Direi che più di tutto parla dell'amore e di ciò che l'amore può fare: ovviamente non guarisce dalla malattia (almeno non per ora) ma dà sollievo a chi ne soffre".
"Mio nonno soffriva di Alzheimer", ha continuato Schweiger. "Non sapevamo come chiamare ciò che gli stava accadendo ma sapevamo che era qualcosa che colpiva in maniera irreversibile la nostra famiglia. Per tale ragione, quando Hilly Martinek mi ha chiamato dicendomi di aver perso il padre per l'Alzheimer e chiedendomi di scrivere un film sull'argomento, non ho esitato. Chiaramente, si tratta di qualcosa di universale: l'Alzheimer non conosce limiti di nessun tipo e chiunque al mondo può improvvisamente ritrovarsi a combatterne le conseguenze. Per la sceneggiatura, ho visitato diverse case di riposo, incontrato medici e ascoltato il personale raccogliendo storie ed esperienze sul tema, molte delle quali divertenti. Ne è venuta fuori una storia drammatica connotata da tanta comicità e umorismo in grado di scacciare via paure e pregiudizi".
Il cast
A dirigere Un viaggio indimenticabile è Til Schweiger, regista, attore e sceneggiatore tedesco. Nato nel 1963 a Giessen, Schweiger ha studiato Letteratura tedesca e Medicina prima di decidere di abbandonare l'università e dedicarsi al cinema, la sua più grande passione. Allievo di una scuola di recitazione dal… Vedi tutto
Note
Remake americano del tedesco Head Full of Honey (2014).
Trailer
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Commenti (3) vedi tutti
Ennesimo film sul tema della "demenza senile" in chiave farsesca. Lusinghiero negli intenti, di fatto non diverte e non commuove.
leggi la recensione completa di Furetto60Affronta il morbo di Alzheimer in modo leggero .Ottimi gli attori,su tutti Nolte e Dillon . Qua e là alcuni spot della Birra Forst
commento di quicicascoA parte qualche ingenuità di troppo, il film si lascia vedere con piacere.
leggi la recensione completa di vjarkiv