Marina Harvey Oswald rievoca per uno scrittore alcuni episodi che fanno da retroscena all'assassinio del presidente Kennedy, avvenuto nel 1963. Marina racconta la vita di suo marito: come l'ha conosciuto, come ha vissuto per anni accanto a un uomo dai mille volti. Le scelte politiche e le vicende che costellano la vita di Lee Oswald, l'uomo accusato del delitto e a sua volta ucciso prima del processo, non sono mai state chiare né a lei né, tantomeno, ai vari investigatori che si sono occupati del caso anche perché si sospetta che a sparare sia stata più di una persona. Forse Oswald era soltanto un capro espiatorio destinato a coprire responsabilità molto grandi. Marina racconta le sue angosce, le sue paure e le difficoltà, per lei e le figlie, a causa di quel cognome diventato troppo ingombrante.
Nel 1978 un giornalista si reca da Marina Oswald, vedova di quel Lee Oswald ritenuto l'omicida del presidente John F. Kennedy, per intervistarla per un suo libro in preparazione. La donna rievoca il suo incontro con il marito in Russia, le nozze dove lui dapprima la trattava con dolcezza per poi rivelarsi violento ed isterico una volta trasferitisi negli Stati Uniti. Il film scorre tra continui… leggi tutto
Nel 1978 un giornalista si reca da Marina Oswald, vedova di quel Lee Oswald ritenuto l'omicida del presidente John F. Kennedy, per intervistarla per un suo libro in preparazione. La donna rievoca il suo incontro con il marito in Russia, le nozze dove lui dapprima la trattava con dolcezza per poi rivelarsi violento ed isterico una volta trasferitisi negli Stati Uniti. Il film scorre tra continui…
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