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Rappresaglia

Regia di George P. Cosmatos vedi scheda film

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La recensione su Rappresaglia

di mmciak
8 stelle

"Rappresaglia" diretto nel 1973 da George P. Cosmatos,
devo dire che mi è piaciuto.

La storia si svolge a Roma nel 1944 e racconta
che la città è sotto il dominio dei tedeschi e
controllata dalle spietate Ss.

Intanto che si tenta di mettere in salvo il patrimonio
artistico minacciato dai nazisti,si sta organizzando
un attentato a un compagnia delle Ss.

L'attentato va buon segno e a Via Rasella muoiono
una trentina di soldati tedeschi.

Il comandante Maelzer,dopo aver informato i propri superiori,
riceve da Hitler in persona l'ordine di compiere una rappresaglia.

Per ogni tedesco morto dovranno essere uccisi dieci italiani.

Il Film è una mega produzione di Carlo Ponti che
prende spunto dal romanzo:"Morte a Roma" di Robert Katz,
co-sceneggiatore del Film,che vuole ricostruire l'eccidio
delle Fosse Ardeatine da parte dei nazisti che hanno
compiuto una rappresaglia sanguinosa,rimasta nella
storia d'Italia per questo motivo.

La pellicola quando inizia non ingrana immediatamente,
è sembra anche macchinosa,ma la cosa dura circa
una ventina di minuti,ma poi prende una maggiore
linearità e giusta tensione da quando succede
la scena molto efficace dell'attentato contro
le Ss.

Il regista George P. Cosmatos,al suo secondo Film
e dopo in futuro diventerà tra i preferiti
di Sylvester Stallone che gli fece dirigere
i mediocri "Rambo 2-La vendetta" e "Cobra",
punta sullo spettacolo e costruisce un Film
intenso con una tensione molto alta e ti coinvolge
per le situazioni politiche che si sono venute
a creare in una situazione che fanno vedere
che i nazisti non avevano coscienza e fanno
una follia dove il colonnello Herbert Kappler,
è stato autore di questa strage.

Quello che esce di Kappler e che all'inizio sembra
moderato,ma poi alla fine esegue gli ordini e
fa partire il meccanismo dell'eccidio,incarnato
da uno straordinario Richard Burton,che è in uno
buono stato forma come il suo rivale padre
Pietro Antonelli,che fa di tutto per impedire
la rappresaglia,ma neanche il vaticano l'ascolta
e quest'ultimo non esce bene da questa storia,
interpretato da un grandioso Marcello Mastroianni.

Da segnalare appunto la direzione degli Attori
dove figura un Cast stellare,a parte i citati,come:
Leo McKern-John Steiner-Anthony Steel-Robert Harris-
Renzo Palmer-Duilio Del Prete e Renzo Montagnani,
nella parte del Questore Pietro Caruso e qui è
tra i suoi ruoli drammatici,ma da qui a poco
diventerà con Lino Banfi "Re della scollacciata",
ma in questi ruoli era evidente un Attore
di stoffa,e solo dopo per necessità si è trasformato
da comico.

Invece nel Cast tecnico segnalerei le scenografie
di Arrigo Breschi,le splendide e aggressive
musiche del maestro Ennio Morricone e la
malinconica fotografia di Marcello Gatti,
che rendono una ricostruzione d'epoca e una messa
in scena efficace e credibile.

In conclusione un buon Film che ricostruisce
l'eccidio delle Fosse Ardeatine in un modo intenso e malinconico,
che è rimasto nella storia per
la sanguinosa risposta sull'attentato
ce ha fatto fuori più di 30 tedeschi,
ma rimane la fotografia della tragedia,
con un finale inaspettato,spietato e memorabile.

Il mio voto: 7.

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