Trama
Héloïse è madre di tre figli. Jade, la più piccola, ha diciotto anni e presto lascerà il nido di famiglia per spiccare il volo, andando a studiare in Canada. Con l'avvicinarsi del fatidico giorno e l'aumentare dello stress, Héloïse decide di filmare ogni momento insieme a Jade con il suo iPhone. Da provetta regista, dimenticherà di godersi veramente il presente.
Approfondimento
SELFIE DI FAMIGLIA: QUANDO LA PICCOLA DI CASA VA VIA
Diretto e sceneggiato da Lisa Azuelos, Selfie di famiglia racconta la storia di Héloïse, madre di tre figli la cui esistenza viene del tutto sconvolta dall'avvicinarsi dei 18 anni di Jade, la piccola di casa. Una volta diciottenne, Jade avrà terminato gli studi superiori e lascerà casa per completare il suo percorso accademico a migliaia di chilometri di distanza, in Canada. Con l'avvicinarsi del fatidico giorno, lo stress cresce a dismisura ed Héloïse non può fare a meno di ricordare i momenti condivisi con la sua "bambina" e il particolare legame che le lega. Decide inoltre di ricorrere il più possibile al suo iPhone per filmare quei momenti che altrimenti le sfuggirebbero, trasformandosi in una provetta regista amatoriale. Così facendo rischia di non godersi a pieno la gioia di ogni singolo attimo.
Con la direzione della fotografia di Antoine Sanier, le scenografie di Laurent Ott, i costumi di Emmanuelle Youchnovski e le musiche di Yael Naim, Selfie di famiglia ha una dimensione autobiografica, come ha sottolineato la stessa regista: "Spesso i miei film hanno avuto dei cenni autobiografici. Non posso negare che anche Selfie di famiglia contiene aspetti della mia stessa vita, a cominciare dal fatto che mia figlia, Thaïs Alessandrin, recita nei panni della figlia della protagonista. Per scrivere le mie sceneggiature, non ricorro alla fantasia: preferisco semmai guardarmi intorno, vedere cosa mi accade, valutarne l'importanza e rielaborarla a modo mio. La mia fortuna è quella di parlare di aspetti della mia esistenza in cui tanti riescono a riconoscersi. Credo che l'immedesimazione sia dovuta alla sincerità e alla spontaneità con cui mi approccio alle tematiche: più o meno, tutti abbiamo vissuto le stesse emozioni e il mio lavoro consiste solo nel trovare le parole giuste per raccontarlo".
"Ho avuto l'ispirazione per Selfie di famiglia all'apertura della lettera di accettazione di mia figlia, allora diciassettenne, in un'università canadese", ha proseguito la regista. "Ero rimasta affascinata dalla scena di Boyhood in cui Patricia Arquette si confronta con il figlio pronto a riprendere in mano le sue cose e andar via. Mi stava accadendo la stessa cosa: la mia piccola avrebbe potuto da un momento all'altro lasciarmi per andare in un college in Canada. Dovevo psicologicamente e in fretta abituarmi all'eventualità e così ho cominciato a filmare mia figlia con lo smartphone, volevo che rimanessero impresse il maggior numero di ricordi di quella vita famigliare che per me ha sempre rappresentato tutto. Ovviamente, lei non sopportava l'idea di essere divenuta oggetto di un film casalingo sui generis... Pian piano, però, mi sono resa conto che nelle immagini, seppur belle e naturali, c'era una grande assente: io, la madre. Era come se a quei ricordi filmati non avessi mai preso parte: è il paradosso dei tempi moderni".
Il cast
A dirigere Selfie di famiglia è Lisa Azuelos, regista e sceneggiatrice francese. Nata nel 1965 dalla cantante e attrice Marie Laforêt e dall'uomo d'affari marocchino Judas Azuelos, la futura regista ha vissuto un'infanzia particolarmente complicata per via della separazione dei genitori. Dopo essersi laureata in… Vedi tutto
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Commenti (1) vedi tutti
Riflessione sulla crisi di mezza età, quando i figli vanno via. Non male
leggi la recensione completa di Furetto60