Espandi menu
cerca

Il meglio deve ancora venire

play

Regia di Matthieu Delaporte, Alexandre de La Patellière

Con Fabrice Luchini, Patrick Bruel, Zineb Triki, Pascale Arbillot, Martina García Vedi cast completo

  • In TV
  • Sky Cinema Drama
  • canale 308
  • Ore 18:55
VEDI TUTTI (8)

Trama

A seguito di un enorme malinteso, due amici decidono di riprendersi tutto il tempo che hanno perso e di godersi il meglio dei giorni che verranno.

Approfondimento

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE: RIDERE DEL LUTTO

Diretto e sceneggiato da Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte, Il meglio deve ancora venire racconta la storia di Arthur e César, due uomini legati tra loro da una profonda amicizia di lunga data. In conseguenza di un grosso malinteso, che porta ognuno di loro a essere convinto che l'altro sia in fin di vita, decidono di recuperare tutto il tempo perduto e di trascorrere insieme i giorni che verranno.

Con la direzione della fotografia di Guillaume Schiffman, le scenografie di Marie Cheminal, i costumi di Anne Schotte e le musiche di Jérôme Rebotier, Il meglio deve ancora venire è stato così presentato dai due registi in occasione della partecipazione al Festival di Roma 2019: "Come si può far ridere con il lutto? Come ci si accosta al senso di perdita e lo si tratta in forma di finzione rifiutando di utilizzare le armi del dramma? Autori di commedie, abbiamo sempre cercato di irrorare i nostri progetti con le nostre esperienze personali, consapevoli che spesso è più giusto prendersi gioco di se stessi, delle proprie traversie e del proprio ambiente, per riuscire a commuovere. Cena tra amici, il nostro primo film, è stato per noi una fotografia, o meglio una radiografia, di una famiglia borghese parigina infagottata nelle sue contraddittorie certezze, sulla soglia dei quarant'anni, della nascita dei figli, in un periodo della vita in cui si rivolge ancora lo sguardo verso l'infanzia per regolare i conti con se stessi e comprendere che cosa si è diventati. Una famiglia come le nostre, disfunzionale, esasperante, ma toccante nella sua capacità di riconciliarsi malgrado le illusioni perdute. Siamo invecchiati come i nostri personaggi. E, come chiunque passi dall'altro versante della montagna della quarantina contemplando l'altro lato con un misto di angoscia e di perplessità, le nostre vite sono state attraversate da lutti. Abbiamo perso amici e famigliari e questo sentimento di perdita è diventato centrale nelle nostre esistenze. Avvicinandoci ai cinquant'anni, questa materia nuova, grezza, intensa, complessa, è giunta a sconvolgere il nostro immaginario: d'ora innanzi non avremmo più potuto parlare della nostra generazione e dell'ironia delle nostre vite senza essere costantemente riassaliti dal quesito della morte che si avvicina. Invece di fuggirla e di eluderla – essendo la scrittura a quattro mani di per sé una pratica psicoanalitica piuttosto divertente – abbiamo deciso di affrontare di petto il tema, consapevoli che al di là della nostra sensibilità nulla è mai più divertente di quello che ci fa realmente paura e che il dramma è l'unica materia valida della commedia".

Hanno continuato: "Abbiamo impiegato del tempo, intrapreso un lungo processo di sviluppo per trovare l'asse, la porta di accesso alla nostra storia che ci permettesse di rivoltare il guanto, per tentare di parlare del senso di perdita imminente senza pathos, per tentare di descrivere i percorsi interiori di tutti noi – siano essi nella grandezza o nella piccola mediocrità – nel modo più acuto possibile. La sfida era complessa poiché come si fa ad evitare la tautologia quando il tema è di per sé così forte? Come ci si posiziona nel cuore del soggetto senza dare l'impressione di parlarne? Dunque abbiamo trascorso dei mesi a cercare di farci ridere, nell'intimità della nostra stanza di lavoro, parlando soltanto di temi urticanti, di tumori, di funerali, di ospedali e di angosce esistenziali. I due personaggi principali, Arthur e César, si sono piano piano delineati. Due amici d'infanzia, due destini agli antipodi: il giovane ricco di famiglia al quale era stato promesso il paradiso e che ha passato la vita a organizzare la sua perdita con eleganza e il figlio di genitori poveri che ha salito i gradini della rivalsa sociale partendo in quarta, ma che è incapace di godere di qualsiasi cosa perché troppo angosciato all'idea di retrocedere a quello che era. Una cicala e una formica, due facce della stessa medaglia, il cui segreto dell'amicizia risiede nella loro fondamentale differenza: ammirando ciascuno segretamente nell'altro il suo incomprensibile rapporto con la vita. All'inizio della storia, Arthur, ricercatore all'Istituto Pasteur, viene a sapere che il suo amico César, uomo d'affari squattrinato, è affetto senza saperlo da una malattia incurabile che non gli lascia più di qualche mese di vita. E questo è Arthur, depositario di una terribile informazione che gli fa pensare alla sua stessa fine. Come è possibile che César, che incarna la vita, l'energia, l'infanzia immutabile, la seduzione e la forza, sia destinato a scomparire? Pietrificato dall'angoscia, Arthur convoca César per informarlo. Ma, il giorno convenuto, all'ora convenuta, completamente scosso da un César che gli annuncia, felice come una Pasqua, di aver finalmente incontrato l'amore della sua vita e che sta per diventare padre, Arthur commette un lapsus irreparabile: anziché capire che è lui ad essere condannato, César comprende il contrario. E in un secondo, è già troppo tardi. Prigioniero di un malinteso che si trasforma in menzogna, Arthur tenta disperatamente di guadagnare tempo prima di affrontare la realtà. Persuaso che Arthur stia per morire, César decide di fargli vivere gli ultimi giorni più belli della sua esistenza… Ed ecco che ha inizio, tra Parigi, il sud della Francia e Bombay, un'avventura umana che li condurrà nel cuore della loro storia comune".

"Da ultimo - hanno concluso i due - c'era anche il desiderio antico di riunire e filmare due magnifici attori che ci sono cari, Fabrice Luchini e Patrick Bruel. Al di là del piacere di elaborare una partitura per questi due grandi solisti, c'era l'ambizione di mettere insieme due energie contrarie che creassero d'acchito un concerto a due voci di ampiezza estrema: dalla musica classica a quella barocca, passando per il punk, poiché al di là del loro statuto, questi due non hanno altri limiti se non la loro libertà. Il meglio deve ancora venire è un film sull'amicizia e la morte, ma è soprattutto, ci auguriamo, una buffa celebrazione della vita, con tutto quello che ha di crudelmente ironico e di terribilmente bello".

Trailer

Commenti (11) vedi tutti

  • Divertente e commovente insieme. Bravi i due protagonisti

    commento di Artemisia1593
  • Quando l'equivoco si prolunga nel tempo diventa un idiozia.

    commento di gruvieraz
  • Film ovviamente di Riflessione e con un bel finale,aperto ...! voto.6.

    commento di chribio1
  • L'unica pecca che trovo è che l'equivoco che fa da assunto iniziale è un po' tirato per i capelli. Una volta che il film decolla diventa bellissimo: ancora una commedia francese in grado di deliziare per bravura degli attori e per eccellente messa in scena. Ben dosato il mix tra divertimento e drammaticità, che a tratti si fondono allo stesso tempo

    commento di silviodifede
  • Una buona commedia drammatica francese anche se il soggetto sul quale si basa, quello dell'equivoco, non è che sia molto originale. La sceneggiatura ci si appoggia troppo nella prima parte ed una sforbicita di almeno un quarto d'ora avrebbe sicuramente giovato a tutto l'impianto dato che il film decolla decisamente nella seconda.

    commento di bombo1
  • I due registi ripetono il dispositivo degli equivoci di Cena tra amici. Ma dopo un quarto d’ora il gioco si infiacchisce, diventando del tutto inverosimile, e il film precipita in un banale e piagnucoloso buddy movie nel quale si affastellano diversi ingredienti che sembrano finalizzati soltanto a ispessire una trama debole e ripetitiva.

    leggi la recensione completa di barabbovich
  • Qui la parte della storia che deve far sorridere e dare respiro e la parte seria, a volte con venature drammatiche, armonizzano bene l'una con l'altra, rendendo il dipanarsi della trama fluido e scorrevole, senza stacchi, cosa che in genere nei film agrodolci non sempre riesce altrettanto bene. Ottimo oltre Fabrice Luchini anche Patrick Bruel.

    commento di articolotre
  • Una bella storia d'amicizia dove si fonde il tragico con il comico grazie anche ad un simpatico equivoco a cui ruotano tutte le azioni conseguenti

    leggi la recensione completa di Infinity94
  • meno originale e riuscito di un film analogo come "Truman", il film di La Patellière & Delaporte si fa comunque guardare per l'ottima intesa tra i due attori protagonisti.

    commento di giovenosta
  • Commedia ironica e struggente. Da vedere.

    leggi la recensione completa di rachele
  • Fabrice Luchini e Patrick Bruel sono amici fin dal liceo e quando il primo, un professore-ricercatore, ormai quasi sulla sessantina che sulla cinquantina, scopre che al secondo gli resta poco da vivere, quest'ultimo, che fra i due è il più divertente e scanzonato, capisce il contrario e cerca di allietare l'amico con follie e trovate varie.

    leggi la recensione completa di Marco Poggi
Scrivi un tuo commento breve su questo film

Scrivi un commento breve (max 350 battute)

Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.

Vedi anche
Recensioni

La recensione più votata è sufficiente

obyone di obyone
6 stelle

  La chiusura delle sale cinematografiche, lo scorso febbraio, una fra le tante azioni comprese nel tristemente noto termine "lockdown", mi travolse mentre stavo per vedere "1917" che già dal titolo anticipava la drammaticità di un morbo che avrebbe spazzato via milioni di persone: la guerra. A quelle persone cadute nelle trincee o nei sentieri di montagna era facile… leggi tutto

3 recensioni sufficienti

Recensioni

La recensione più votata delle positive

rachele di rachele
8 stelle

Una bella ed amara commedia. Parte come un diesel, ma ad un certo punto -prima della metà- raggiunge il pieno regime. Ironico e struggente al tempo stesso. Non banale, non retorico. Attori molto bravi e pienamente in parte. Un film da vedere per ricordarsi di come il rapporto con le altre persone, e con alcune più che con altre, sia una delle cose veramente importanti della… leggi tutto

3 recensioni positive

Recensioni

La recensione più votata delle negative

alan smithee di alan smithee
4 stelle

FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2019 - SELEZIONE UFFICIALE Arthur e César: un'amicizia ed una complicità goliardica nata sui banchi di scuola e proseguita nel tempo nonostante le diversissime attitudini caratteriali e comportamentali attitudinali dei due, che li hanno condotti ad esistenze e carriere diametralmente opposte. La cicala e la formica, potrebbero anzi sintetizzarsi quei due,… leggi tutto

2 recensioni negative

2024
2024
Trasmesso il 18 ottobre 2024 su Rai Movie
2023
2023
Trasmesso il 12 novembre 2023 su Rai Movie
Trasmesso l'11 novembre 2023 su Rai Movie

Recensione

germarco di germarco
7 stelle

Davvero molto interessante - e se vogliamo anche piuttosto divertente e grottesco - lo spunto iniziale, portato avanti poi anche molto bene: una radiografia fatta fare ad un amico che rivela casualmente in lui un tumore ormai incurabile . Ma ... come dirglielo? (e, prima ancora: dirglielo? e come comportarsi con lui?)  Per un equivoco, il vero malato crede che ad essere vicino alla morte…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti
Trasmesso il 6 novembre 2023 su Rai Movie
Trasmesso il 10 ottobre 2023 su Rai Movie
Trasmesso il 7 ottobre 2023 su Rai Movie
Trasmesso il 4 ottobre 2023 su Rai Movie
2021
2021

Recensione

barabbovich di barabbovich
4 stelle

Due amici, che più diversi non potrebbero essere – irresponsabile, vulcanico e brioso l’uno (Bruel), timidissimo, dimesso e con un buon lavoro da ricercatore l’altro (Luchini) –, si trovano in una condizione paradossale per via di un equivoco. A causa di uno scambio di persona, uno dei due sa che l’altro ha un cancro, ma l’altro pensa che la cosa…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti
2020
2020

Recensione

Infinity94 di Infinity94
8 stelle

E' una grande storia d'amicizia, commedia tragi-comica bene interpretata e diretta dove un grave equivoco su chi ha questa brutta malattia tra due amici inseparabili li portano a vivere e vedere diversamente le loro vite, facendo tutto ciò che prima sembrava inpensabile fare, senza cadere nel sentimentalismo e/o nella malinconia si lascia guardare fino alla fine tra risate e lacrime.…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

obyone di obyone
6 stelle

  La chiusura delle sale cinematografiche, lo scorso febbraio, una fra le tante azioni comprese nel tristemente noto termine "lockdown", mi travolse mentre stavo per vedere "1917" che già dal titolo anticipava la drammaticità di un morbo che avrebbe spazzato via milioni di persone: la guerra. A quelle persone cadute nelle trincee o nei sentieri di montagna era facile…

leggi tutto

Recensione

rachele di rachele
8 stelle

Una bella ed amara commedia. Parte come un diesel, ma ad un certo punto -prima della metà- raggiunge il pieno regime. Ironico e struggente al tempo stesso. Non banale, non retorico. Attori molto bravi e pienamente in parte. Un film da vedere per ricordarsi di come il rapporto con le altre persone, e con alcune più che con altre, sia una delle cose veramente importanti della…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti

Recensione

Marco Poggi di Marco Poggi
6 stelle

Fabrice Luchini e Patrick Bruel sono amici fin dal liceo e quando il primo, un professore-ricercatore divorziato e con figlia adolescente, ormai quasi sulla sessantina che sulla cinquantina, scopre che al secondo gli resta poco da vivere, quest'ultimo, che fra i due è il più divertente e scanzonato, capisce il contrario e vuole aiutare l'amico a passare l'ultimo scorcio di vita con…

leggi tutto
Recensione
Utile per 1 utenti
Uscito nelle sale italiane il 14 settembre 2020
locandina
Foto
I nostri top user
Scopri chi sono i top user

Sono persone come te:
appassionati di cinema che hanno deciso di mettere la loro passione al servizio di tutti.

Scopri chi sono i top user
Come si diventa un top user

I top user sono scelti tra i membri della community sulla base della qualità e della frequenza dei loro contributi: recensioni, notizie, liste.

Scopri come contribuire
Posso diventare un top user?

Certo! Basta che tu ti registri a FilmTv.it e che inizi a condividere la tua passione e il tuo sapere. Raccontaci il cinema che ami!

Registrati e inizia subito