Regia di Ron Clements, John Musker vedi scheda film
Prodotto della Disney di fine anni novanta, il decennio dei successi planetari de La bella e la bestia, Aladdin e Il Re Leone, è un film molto riuscito. Sia a livello tecnico, con gli ottimi livelli ormai raggiunti dalla commistione tra computer graphic ed animazione tradizionale e gli echi grafici del disegno di chiara ispirazione greco antica, scenografie azzeccate in cui si inseriscono personaggi a volte memorabii: il tremendo zio Ade, cattivo tragicomico cui si spegne la fiammella in capo, non si dimentica facilmente (doppiato da Massimo Venturiello) e anche Filottete ha la caratura dell'icona (grazie pure alla voce perfetta di Giancarlo Magalli). La storia fila bene, dosa con intelligenza momenti comici ad altri sentimentali e d'azione, ma il punto debole è la mosceria del protagonista (a cui Raoul Bova dona una voce anonima). Tutt'altro discorso per quanto riguarda Veronica Pivetti, che doppia con maestria l'ambigua e romantica Meg. Inoltre, da notare l'eccentrica e goliardica combriccola degli Dei, capitanata da Zeus, e da ricordare per sempre le Muse (le Dee delle Arti), che se fossero stato un musical in carne ed ossa sarebbero state interpretate da Diana Ross & comp, e come pure loro contraltare le orribili Passato, Presente e Futuro, consigliere preziose di Ade.
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