Una povera ragazza inglese dell'Ottocento scopre di discendere da una nobile famiglia. Il suo passaggio nell'alta borghesia non è però indolore e finisce con una gravidanza extramatrimoniale. In base alla morale dell'epoca non c'è più posto per lei né tra i borghesi, né tra i proletari. Le sue disavventure sono però solo all'inizio.
Note
Nell'adattare il capolavoro "Tess dei d'Urbevilles" di Thomas Hardy, Polanski riesce a conciliare l'abilità di illustratore (e paesaggista!) con momneti sanguigni e una sincera adesione al testo. Oscar a fotografia, costumi e scenografia.
Film bellissimo, spietato nella sua rappresentazione dell'Inghilterra del periodo vittoriano, splendidamente recitato dalla bellissima Nastassja Kinski e diretto con classe. Ben approfondita la tematica della divisione in classi sociali, ma manca qualcosa che lo elevi a capolavoro.
Polanski mette in scena il libro lasciatoli 'in eredità' dalla moglie. Una Tragedia Sentimentale che non scade nel kolossal smielato, perché tratta Sentimenti Autentici e quindi intrisi di Dolore. Protagonista tipicamente Polanskiana: fortissima e al contempo vittima della società in cui vive. Non un Capolavoro forse, ma assolutamente da vedere.
Tess Durbeyfield (Nastassja Kinski) è una ragazza di campagna semplice e sensibile. Il padre John (John Collin) viene accidentalmente a sapere di essere il discendente della nobile famiglia dei D'Urbervilles. Saputa dell'esistenza di una ricca famiglia appartenente al loro stesso casato, i genitori di Tess decidono di mandarla a presentersi come loro parenti con la speranza di ricevere… leggi tutto
Spoiler pesanti.
In un film come questo diventa prioritario (per salvarlo) separare i contenuti tecnici dai contenuti del narrato.
Tecnicamente è ineccepibile, fotografia ultra, ambientazioni e costumi al top. Atmosfere nordiche rese con maestria.
La vicenda invece è melodrammatica e spesso melensa…ma è colpa del romanzo non di Roman. Si, lo… leggi tutto
La città è deserta e scura. Le ombre dei palazzi georgiani si allungano alla luce pallida dei lampioni, perdendosi poi nel grigio irregolare della pavimentazione urbana, a volte pietra, altre volte asfalto. I miei passi risuonano nel silenzio, amplificati dalla eco leggera del vuoto. Arrivo al Greys' Monument, alcuni ragazzi scivolano sulle scalinate con gli skateboard. Una coppia passeggia… leggi tutto
Io amo Polanski. Alcuni suoi film, visti alle scuole medie, mi hanno lasciato un ricordo indelebile e, per quanto mi colpirono da ragazzino, me li ricordo a memoria sebbene siano passati molti anni ("La nona porta", "Per favore non mordermi sul collo"), altri invece, visti più di recente, mi hanno commosso ("Il Pianista") o inquietato come pochi ("Carnage", a mio parere veramente…
E' un Polanski al vertice dell'ispirazione e della poesia quello di Tess, che dà vita a un film che mantiene fortemente intatta la sua origine letteraria e che riesce a esprimere al meglio l'impatto drammatico della vicenda. Tess anche grazie a quei bellissimi quanto cupi e grigi paesaggi inglesi, riesce a rendere alla perfezione l'ambientazione di un'epoca dura e carica di…
...Ma è inutile cercare le parole La pietra antica non emette suono O parla come il mondo e come il sole Parole troppo grandi per un uomo...
Francesco Guccini -…
Roman Polanski è, sicuramente, uno dei Cineasti viventi più controversi, soprattutto per la sua biografia: come è noto Polanski negli anni '70 ha approfittato di una tredicenne sotto influsso di…
*** CONTIENE ANTICIPAZIONI *** Polanski adatta il romanzo di Thomas Hardy - lo scrittore del destino crudele e del "ormai è troppo tardi" - perché consgliatogli dalla moglie Sharon Tate prima di essere uccisa, e a lei dedica infatti il film. Lo definirei sicuramente una pellicola riuscita e accurata, nonostante non trovi una forte corrispondenza emotiva dentro di me. Però…
Traduzione letterale: Mai Più Dormire. Traduzione interpretativa: giungere al di là e alla fine de e oltre il Sonno, o: del dare cibo ai vermi. «La fisica risponde alla domanda:…
Spoiler pesanti.
In un film come questo diventa prioritario (per salvarlo) separare i contenuti tecnici dai contenuti del narrato.
Tecnicamente è ineccepibile, fotografia ultra, ambientazioni e costumi al top. Atmosfere nordiche rese con maestria.
La vicenda invece è melodrammatica e spesso melensa…ma è colpa del romanzo non di Roman. Si, lo…
Avevo sperato di farci qualcosa di diverso: problemi tecnici lo impedirono. Giusto per non buttarlo lo pubblicai come recensione. 28 maggio 2013:... segue
Nella prima inquadratura, leggiamo che il film è dedicato a Sharon Tate. Prima di partire alla volta di Los Angeles per l’imminente parto che tragicamente non avverrà mai, la moglie di Roman Polanski lasciò un appunto nel quale suggeriva al marito l’idea di trarre un film dal romanzo di Thomas Hardy. Nella coproduzione anglo-francese che ne consegue, il regista dispone di carte eccellenti…
La città è deserta e scura. Le ombre dei palazzi georgiani si allungano alla luce pallida dei lampioni, perdendosi poi nel grigio irregolare della pavimentazione urbana, a volte pietra, altre volte asfalto. I miei passi risuonano nel silenzio, amplificati dalla eco leggera del vuoto. Arrivo al Greys' Monument, alcuni ragazzi scivolano sulle scalinate con gli skateboard. Una coppia passeggia…
Questo film di Polanski mi ha leggermente deluso rispetto alle aspettative, mi sembra meno interessante rispetto ad altri suoi adattamenti dalla grande letteratura. Qui il regista si ispira ad un romanzo del grande scrittore inglese Thomas Hardy, ma ne trae un melodramma francamente sproporzionato e troppo lungo per il potenziale drammatico della storia: certamente seducente nell'aspetto…
Storia di una disgraziata che inciampa in ogni passo sbagliato possibile della propria esistenza,con l'unico pregio di una bellezza che tutti bramano,"Tess dei D'Urbevilles" viene portato sullo schermo da Roman Polanski prima di un lungo silenzio durato sette anni,fino a "Pirati",divertissement intellettuale con Walter Matthau:il racconto della contadinella che sbaglia spesso a chi donare virtù…
Ambientato nell'Inghilterra ottocentesca e tratto dal romanzo “ Tess dei D'Ubervilles “ di Thomas Hardy racconta la storia di una ragazza in continua lotta verso la felicità. Nata in una famiglia povera Tess è costretta dai propri genitori a mendicare aiuto economico da quelli che credono essere parenti stretti. La ragazza verrà violentata dal cugino e dallo stupro nascerà un bambino che…
Tess Durbeyfield (Nastassja Kinski) è una ragazza di campagna semplice e sensibile. Il padre John (John Collin) viene accidentalmente a sapere di essere il discendente della nobile famiglia dei D'Urbervilles. Saputa dell'esistenza di una ricca famiglia appartenente al loro stesso casato, i genitori di Tess decidono di mandarla a presentersi come loro parenti con la speranza di ricevere…
....Scema + scemo, iniziò così, e poi finì che la scema a forza di incontrare scemi si trasformò in un’assassina di scemi, con un Polanski sottotono che cerca pure di costruirle del melenso patetismo commiserevole attorno. In mezzo a tutto ciò (quasi 3 ore!) qualche bel paesaggio tipo campagna inglese, anche se è apprezzabile, ammesso che io abbia…
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Commenti (6) vedi tutti
Film bellissimo, spietato nella sua rappresentazione dell'Inghilterra del periodo vittoriano, splendidamente recitato dalla bellissima Nastassja Kinski e diretto con classe. Ben approfondita la tematica della divisione in classi sociali, ma manca qualcosa che lo elevi a capolavoro.
leggi la recensione completa di inthemouthofEPUn grande film asciutto, tragico e poetico.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiIn un mondo di egoisti e di uccelli rapaci è impossibile trovare il proprio posto per chi non lo è.
leggi la recensione completa di BalivernaUno dei film più complessi di Polanski, abbastanza lento nella narrazione, ma comunque un film notevole.
commento di Stelvio69Polanski mette in scena il libro lasciatoli 'in eredità' dalla moglie. Una Tragedia Sentimentale che non scade nel kolossal smielato, perché tratta Sentimenti Autentici e quindi intrisi di Dolore. Protagonista tipicamente Polanskiana: fortissima e al contempo vittima della società in cui vive. Non un Capolavoro forse, ma assolutamente da vedere.
commento di DeathCrosssicuramente un bel 8
commento di danandre67