Regia di P.J. Hogan vedi scheda film
Modestissima commediola infarcita di banalità americane a partire dai titoli di testa, e con pochissimi momenti appena piacevoli: la notizia del matrimonio con l'ereditiera Kimmy (Cameron Diaz) data al telefono da Michael a Julianne (Roberts), poi soprattutto la notizia (falsa) del fidanzamento con Julianne data dal suo amico gay George (l'ottimo Everett), qualche momento del karaoke con l'imprevisto successo di Kimmy; questa non so come abbia potuto risultare "solare" a Morandini e addirittura "spumeggiante" a Bellucci (www.spietati): brava, la Diaz, a renderla invece ingenua e imbranata e perfino bruttina ma tanto tanto innamorata, come non ci si aspetterebbe da una ricchissima ereditiera. A me continua a non piacere la Roberts, che sa sfoggiare bene un sorriso e uno sguardo accattivante buono per tutte le stagioni e per tutti i film. Del resto il regista Hogan, chi era costui? Il confronto va fatto, e mi dispiace, con altri film "di" Roberts… e trovo nettamente migliore Pretty Woman, che pur non merita una seconda visione; ma almeno alla prima diverte; gli altri "suoi" film non mi sono piaciuti. Questo è stato paragonato dai volenterosi ai film di Cukor e qualcuno ha avuto il coraggio di disturbare perfino Wilder o Altman; oppure Susanna, che a me non è piaciuto, ma non come questo, e che non c'entra nulla; semmai la vicenda può ricordare Scandalo a Filadelfia, al cui ricordo questo scompare.
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