Regia di P.J. Hogan vedi scheda film
Il regista P. J. Hogan sbarca in America dopo il successo di Le nozze di Muriel e, tanto per non deludere le aspettative, imbastisce un’altra commedia matrimoniale, questa volta con l’occhio rivolto ai classici degli anni ’30 e ’40. Il caso è esemplare di come, in un’industria come quella hollywoodiana, le idee originali finiscano per venire triturate all’interno di meccanismi che portano inesorabilmente all’omologazione: il film diverte abbastanza, ma non ha neanche la metà dell’inventiva del precedente; gli ingredienti ci sono tutti, ma appunto per questo il risultato finisce per essere scolastico, consistendo nella diligente esibizione di certi elementi e nulla più. Un fatto sintomatico: il ruolo di Rupert Everett è stato ampliato dopo il gradimento mostrato nei suoi confronti dal pubblico delle proiezioni di prova; in effetti le scene con lui sono le cose migliori, ma spesso risultano narrativamente superflue.
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