Regia di Philippe de Chauveron vedi scheda film
Un sequel davvero inutile....
Le quattro figlie di una matura coppia francese pensano di emigrare all' estero con le rispettive famiglie , ma i genitori non gradiscono ... Dopo cinque anni dal grande successo ( soprattutto in patria ) del primo film , gli sceneggiatori ripescano le avventure della famiglia Verneuil , con gli stessi protagonisti che devono affrontare un' altra difficile prova , scoraggiare la partenza delle figlie senza urtare il loro senso di indipendenza . Purtroppo questo secondo episodio , sempre diretto da Philippe De Chauveron , rimane ben lontano dalla discreta riuscita del primo . Colpa di un ritmo troppo lento , di molta ripetitività , di un tono meno scorretto politicamente e di troppe sottotrame non sempre azzeccate . Il vero protagonista dovrebbe essere il bravo Christian Clavier ma , visti i tanti personaggi presenti , giocoforza il suo spazio si restringe .
Così , siccome i momenti con i quattro cognati non sono molto divertenti e le quattro figlie sono sin troppo defilate , gli sceneggiatori ripescano anche i consuoceri senegalesi , con il simpatico Pascal N'Zonzi , protagonista forse delle sequenze più spiritose ( ancorchè poco originali ) , assieme a quelle con il rifugiato afghano e con il pretino modaiolo . Qualche bella location da cartolina non basta a compensare le deludenti dinamiche familiari e ad alzare il voto a questa pellicola parecchio sciovinista ed abbastanza insoddisfacente . Certo , la patria ( specialmente la Douce France ) può anche essere il migliore dei posti possibili , soprattutto per i ceti alborghesi , ma questo non è il migliore dei film possibili , anzi ! Da 5- .
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