Trama
Claude e Marie Verneuil affrontano una nuova emergenza. I loro quattro generi - Rachid, David, Chao e Charles - sono determinati a lasciare la Francia con mogli e figli al seguito per tentare la fortuna all'estero. Incapaci di vedersi senza i loro cari, Claude e Marie sono pronti a fare qualsiasi cosa per trattenerli. Nel frattempo, i Koffi arrivano in Francia per il matrimonio della figlia ma per loro le sorprese sono solo all'inizio.
Approfondimento
NON SPOSATE LE MIE FIGLIE! 2: IL RITORNO DEI VERNEUIL
Diretto da Philippe de Chauveron e sceneggiato dallo stesso con Guy Laurent, Non sposate le mie figlie! 2 è il seguito di Non sposate le mie figlie!, commedia francese del 2014 che si è rivelato un grande successo al botteghino di mezzo mondo, dalla Francia al Marocco, staccando nel solo Paese d'origine qualcosa come 12 milioni di biglietti. La storia ancora una volta ruota intorno alla famiglia cattolico-borghese dei Verneuil, i cui genitori - Marie e Claude - hanno accettato che le relazioni di razza mista delle quattro figlie (Odile, Isabelle, Laure e Ségolène). Tutto sembra ritornato alla normalità quando Claude e Marie sono chiamati ad affrontare una nuova crisi. I loro quattro generi - Rachid, David, Chao e Charles - hanno intenzione di lasciare la Francia con mogli e figli al seguito per tentare fortuna all'estero. Incapaci di immaginarsi lontano da loro, Claude e Marie sono pronti a tutto pur di farli desistere dal proposito. Come se non bastasse, i consuoceri André e Madeleine Koffi, i genitori di Charles, arrivano in Francia per il matrimonio della figlia Viviane portandosi appresso ulteriore caos.
Con la direzione della fotografia di Stéphane Le Parc, le scenografie di Olivier Seiler, i costumi di Lisa Korn e le musiche originali di Marc Chouarain, Non sposate le mie figlie! 2 viene così raccontato dal regista in occasione dell'uscita del film in Francia: "Il grande successo di Non sposate le mie figlie! è stato una sorpresa per tutti. Avevo la percezione che la sceneggiatura piacesse ma non mi aspettavo una ricezione di tale portata, soprattutto all'estero. Non sempre le commedie francesi vengono vendute in giro per il mondo ma il successo ottenuto dimostra come l'umorismo, quando tratta temi universali, funzioni un po' ovunque. Non sposate le mie figlie! 2 segue in qualche modo la struttura narrativa del primo film: le quattro sorelle Verneuil si ritrovano infatti a vivere nuovamente un'esperienza in comune. Se nel primo film tale esperienza era la presentazione dei fidanzati stranieri ai genitori, questa volta è la partenza dalla Francia per un destino migliore. L'idea ci è nata mentre ci trovavamo in piena campagna presidenziale e intorno a noi forte era la paura dell'ascesa dell'estrema destra. Abbiamo allora sentito molta gente dire che avrebbe lasciato la Francia in caso di vittoria dei partiti estremisti e testimoniato come molti cittadini appartenenti alle minoranze si lamentassero delle discriminazioni nei loro confronti. Com'è noto, mi piace scherzare su ogni tipo di argomento senza ferire nessuno. Viviamo tutti nello stesso Paese e tutti possiamo adoperarci affinché le cose vadano bene e si possa essere tutti felici".
Il cast
A dirigere Non sposate le mie figlie! 2 è Philippe de Chauveron, regista e sceneggiatore francese. Nato nel 1965 a Parigi e diplomatosi all'ESEC, la Scuola superiore di Studi Cinematografici, nel 1986, Chauveron ha mosso i primi passi nel mondo del cinema come sceneggiatore ma per farsi conoscere meglio… Vedi tutto
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Commenti (6) vedi tutti
Un sequel davvero inutile....
leggi la recensione completa di daniele64Meno riuscito del primo, perché molto più discontinuo e molto meno Clavier-centrico. In ogni caso quando funziona, funziona ancora molto bene con gag ancora divertenti, vedi anche il prete fissato per le serie tv. Questo lo porta vicino alla sufficienza.
commento di silviodifedeCommedia "sociale", sequel del primo fortunato capitolo, è un gradino inferiore al precedente, ma è tuttavia piacevole
leggi la recensione completa di Furetto60E BASTA FRANCESI, IMPENITENTI SCIOVINISTI
commento di luciadpLa trama tende inevitabilmente a ripetersi e le battute a sfondo etnico/culturale non sempre risultano esilaranti, ma nel complesso si trascorre un'ora e mezza con leggerezza.
commento di Fanny SallyVersione meno coinvolgente della prima
leggi la recensione completa di Falco00