Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
Una famiglia di truffatori, che abita in uno scantinato, cerca di campare alla giornata. La grande svolta sembra arrivare quando dei ricconi, che abitano in una villa sontuosa, cercano un insegnante d'inglese per la figlia.
Una famiglia di truffatori coreani composta da padre, madre, figlio e figlia,, che abita in uno scantinato in un quartiere povero e scalcinato, cerca di campare alla giornata. La grande svolta sembra arrivare quando dei ricconi, che abitano in una villa sontuosa, cercano un insegnante d'inglese per la figlia, ma proprio quando tutto sembra filare liscio, ecco che la tragedia si manifesta, all'improvviso, nel momento meno opportuno e a causa dei personaggi più insospettabili.. Originale commedia nera (astuta la maniera in cui i nostri "eliminano" l'autista e la vecchia governante, per rimpiazarli) che sterza nel dramma (la pioggia che allaga le strade e gli appartamenti dei sobborghi poveri della città, con i nostri costretti a dormire in una palestra assieme tanti altri poveracci di strada mentre i ricchi se ne stanno comodi nelle loro ville, aspettando che la pioggia cessi per poter festeggiare, il giorno dopo, il compleanno del figlio più piccolo, organizzando una festa sontuosa che è un insulto per i poveracci che sono scampati a morte la notte prima) e nell'horror domestico (il "parassita" del titolo che vive nella casa e che spaventa il bambino dei ricchi e la famiglia di truffatori) con un finale adeguato alla trama, visto che mette a confronto il mondo dei ricchi con quello dei poveri, i quali per campare s'aggrappano a tutto, persino a scontrarsi fra di loro pur d'avere e un posto fisso. Ottima la prova del cast, specie i truffatori che appaiono i più simpatici di tutto il blocco, inaspettata la canzone di Gianni Morandi che parte nel bel mezzo di un grosso colpo di scena. Quattro Oscar davvero meritati.
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