Regia di Joon-ho Bong vedi scheda film
C'è qualcosa nel cinema coreano, che in realtà sembra essere proprio di tutto il cinema d'oriente, che finisce per restare impreganto in una pellicola anche quando questa tende a rassomigliare ai film che piacciono a noi occidentali; ecco allora che il risultato di questo strano miscuglio, finisce per comporre una pellicola dalla trama apparentemente semplice ma ricca di intersecazioni di pensiero.
Parasite, l'osannato film di Bong Joon-ho, vincitore dalla Palma d'oro allo scorso Festival di Cannes, è un film potente, disturbante già a partire dall'eloquente titolo, che non potete farvi scappare.Oltre alla lecita domanda: chi sono davvero i parassiti di questa moderna società incivile? Il film di Joon-ho si prende il compito di esplicare i motivi che conducono un essere umano a diventarlo e a perpetrare nell'esserlo.
Partendo da una fotografia dal netto contrasto, utilizzando la semplicità di immagini esplicite, arricchite da dialoghi riflessivi che però restano semplici, la pellicola (che è rientrata anche nella decina dei miglior film straniero per i prossimi Oscar) racconta di una famiglia priva di aspirazioni, il cui unico scopo sembra essere sfruttare il prossimo che verte in uno stato apparentemente più agiato; in questa spirale di sfruttamento dove nulla è veramente come sembra, le cose sfuggono di mano e la situazione si complica scivolando attraverso la botola del karma più puntale e cattivo che mai.
La sensazione di asfissia che si prova nel guardare gli occhi persi di alcuni dei protagonisti, quelli di Kim Ki-taek, interpretato da un eccellente Song Kang-ho su tutti, è una costante crescente che esplode ad un certo punto e si irradia per tutta la conseguente visione, e anche dopo. La cura di alcuni elementi, l'inserimento di dettagli apparentemente insignificanti, come la pietra che Ki-woo riceve in regalo da Min-hyuk, e che invece possiedono un proprio ruolo, è la parte più affascinante del film che non lascia mai alla deriva l'attenzione dello spettatore.
Per chi di voi ha la capacità di lasciarsi trascinare in un mondo che poco conosce e possiede la voglia di esplorare l'inconscio umano, la pellicola di Bong Joon-ho sembra essere lo strumento adatto.
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