Parasite

la prima metà mi è parsa geniale, poi diventa un po' troppo esagerato fino al finale che è davvero eccessivo. Comunque un film originale e da vedere

Due universi agli antipodi si incontrano, amalgamano e infine esplodono. Gran film, ben fatto e con una trama sicuramente particolare.

Originale, non le solite storie, voto 8!

Sono arrivato al ventesimo minuto e mi sono sentito stoico. Se guardo un film coreano mi aspetto davvero tanto. Invece vedo attori sconosciuti neppure bravi, calati in un contesto banale e noioso. Ma cosa avete fumato per dargli otto?

Notevole. 8.5

Film particolare voto 6 e mezzo

Bellissimo film, che come Squid Game mette il dito nella piaga dell’ingiustizia sociale. Attori perfetti, regia perfetta, storia originale, finale che fa pensare. In Korea i registi e sceneggiatori esistono ancora. Da noi?

Per 1h. è tempo perso poi quello che accade non pare così appagante.voto.1.

Film importante, dove ogni azione, ogni posizione, fosse anche l'eccesso di superficialità, viene giudicata e punita. La classe agiata è vergognosamente ottusa nella sua patina di inconsistenza, quella indigente non viene sollevata nemmeno dalla sua stessa miseria che, quantomeno, dovrebbe infondergli compassione. Davvero un bel film.

Film molto originale e ben costruito ma con un fnale non all'altezza, deludente, troppo violento e macchinoso. Peccato per quello che poteva essere, comunque la pellicola merita considerazione. In tutti i casi 4 Oscar mi sembrano eccessivi...

Film, a mio parere, decisamente sopravvalutato. Fin dall’inizio appare troppo macchinoso e abbastanza noioso. La trama è telefonata, il finale tragico. Voto 6+

Parte in maniera estremamente dinamica, e non perde il ritmo. L'inversione a U della sceneggiatura è gestita senza sbavature, come le curve del signor Ki. Film di qualità. Film magnetico.

Cambiato canale dopo 15 minuti,ma sarà sicuramente bellissimo. Garda te velo voi. Voto 0

Mi pare che Bong Joon-ho ci abbia detto, con questa sua ultima fatica, che è ora di reagire, prima che la tragedia, non solo ambientale, ci travolga definitivamente, senza scampo per nessuno.

Quando l'ex presidente Trump odia questo film, vuol dire che è un grande successo. 10 su 10.

8 più che meritato. Trama originale, divertente ma che ti lascia riflettere dove ti può portare la miseria. Mi è piaciuta la solidita'della famiglia. Disposta a tutto per una vita un po' migliore. Chi non ha visto ciò e ha ritenuto il film sconclusionato o altre minchiate non ha capito un cazzo della vita ed è meglio che guarda uomini e donne

Finale deludente

Che delusione, è solo una grottesca commedia-dramma, che fa pensare molto sulle condizioni della Corea del Sud, ben girata e difficilmente inquadrabile (ma potrebbe piacere a Tarantino). Non certo da Oscar. Voto 7.

Uno dei miglior film degli ultimi 30 anni, capolavoro assoluto.

Grande cinema da vedere incollati allo schermo. Il regista koreano ci regala una piccola perla che ci incuriosisce e ci fa pensare

Talmente assurdo e sconclusionato che non riesce nell'intento, voto 1, il messaggio non passa.

Film complessivamente da 7,5: vice delle fasi super esaltanti e altre fasi un po’ calanti e forzate. Comunque da vedere per la sua particolarità.

Penso che, se non pensi, non pensare di vedere questo film. Conclusione: se pensi è un capolavoro, se non pensi è un filmetto pure brutto.

Critica sociale spietata e cinica giostrata su più livelli e più toni, capace di suscitare amare riflessioni sulla meschinità del genere umano. Da vedere tutto d'un fiato.

Commedia nera e lotta di classe

Voto 9.

E' un bel film? Direi di sì, ha tanti tanti pregi. E' un capolavoro? No, penso proprio di no.

Piccolo gioiello. girato dal regista coreano Bong. Originale,intrigante e caustico.

Sovraesposto,,,

Pluripremiata blackcomedy, Miseria e Nobiltà’ nella Corea neocapitalista. Miserabili parassiti tentano di scambiare la propria vita con quella di super ricchi scemi. Finirà male. Film simmetrico, graffiante, grottesco. Spietata architettura sullo scontro tra le classi sociali. Regia impeccabile, script in stato di grazia. Da vedere e rivedere, 9

E questo film meritava l'Oscar ?? Mah....

Congeniato alla perfezione e senza reali difetti, Parasite è un film che merita il successo ottenuto.

Gran bella pellicola, grottesca, molto cinica e con un finale molto amaro.

Lo scarto fra il possidente e l’accattone, la sottrazione dell’uguaglianza, la misura della nostra inciviltà.

Incrocio genetico tra Macchiavelli e un'esordiente Crudelia Demon che, a confronto dello sceneggiatore, è solo una dilettante, Parasite, già dal fantastico e ambiguo titolo, non si definisce infatti del tutto.

Qualcosa di ben più interessante di un film di denuncia sociale. Una storia avvincente, e messa in scena in maniera suggestiva, che sa colpire lo spettatore

Grottesco e assolutamente sopravvalutato. Ricchi tontoloni e poveri dediti alla truffa. Nessuna dimensione psicologica. Personaggi stereotipati quasi macchiette, arlecchini contro il paron

Film indimenticabile..la prima parte geniale e la seconda parte, un classico horror molto forzato.. 2 film in uno.. ecco il motivo dei Oscar !!!!... da vedere cmque...voto 6

Una gioia per gli occhi e per la mente.

Una famiglia di truffatori, che abita in uno scantinato, cerca di campare alla giornata. La grande svolta sembra arrivare quando dei ricconi, che abitano in una villa sontuosa, cercano un insegnante d'inglese per la figlia.

Il peggior film di Bong Joon- Ho

iniziato bene...finale secondo me da dimenticare...

Un inizio accettabile e qualche spunto ma assolutamente gratuito nel finale o quanto meno non in tema tra la prima parte e il finale.

Grottesco e sopravvalutato.

ue

Un discreto film virato (troppo) al grottesco,premiato con una Palma D'Oro forse troppo esagerata.Una lotta tra poveri anche troppo accentuata...comunque da vedere.

Commedia nera e satira sociale, thriller e persino horror, è molto difficile assegnargli un genere specifico. Film dall'originalità spiazzante nel sovvertire le aspettative, vanta una messinscena ed una fotografia perfette ed una sceneggiatura che è un meccanismo ad orologeria nella prima parte, ma cala nel finale troppo estremo.

?ben diretto. Regge bene fino al finale....in cui non emerge la genialata che la storia meriterebbe. Memorabili alcune sequenze. Palma d'oro forse esagerata, ma il film offre un'ottima riflessione sulle disparità sociali nell'era... social! 

In realtà, i poveri sognano i ricchi e alla base del film di Joon-ho Bong, c'è proprio questo sogno.

C'è sempre qualcuno più stronzo di te.

Se è facile pensare a "Mercanti e servi" dei Nomadi, lo schema del film però ricorda gli esperimenti di Rino Gaetano. Ad esempio la stupenda "Sfiorivano le viole" che, dopo averci ammaliato con un paio di strofe "tradizionali", ci travolge in un caleidoscopico crescendo di immagini apparentemente sconnesse, una sorta di orgasmo della mente.

Imbarazzante commentare un film così scadente, che ha raccolto così tante ovazioni. Nel mondo ci sono i poveri e i ricchi, e le differenze sono a volte intollerabili. E' giusto dirlo, ma non c'è altro.

Ancora una volta la Corea del Sud ci offre un capolavoro assoluto. Funziona tutto: la storia, la sceneggiatura, gli attori, la regia…le metafore a livelli diversi. Da vedere e rivedere!

Tragedia e ironia che colpiscono nel segno

Forse è questo che Bong vuol dirci, che se riusciamo a ridere di cose del genere non abbiamo più speranza. E su questo non possiamo che concordare.

Molto ben diretto. Bel film

Il classismo come espressione naturale e diretta di un capitalismo ipocrita, ed il suo fisiologico implodere in una lotta senza prigionieri tra poveri che si accapigliano per il mantenimento di una momentanea posizione dominante, sono il fulcro di un film esilarante e spietato.

Quando il diritto a sopravvivere diventa un "arte", costruita e cesellata da un regista che qui si dichiara grande autore. "Parasite" è un film che nei suoi 130 minuti ti prende e non ti lascia più,Grande cinema sociale,tra la freddezza di Haneke e la polemica pasoliniana, con gli occhi a mandorla però.

"Sembra conoscere bene la strada"..."Qualsiasi cosa al di sotto del 38° parallelo". citazione emblematica per un Bong che finalmente torna a una produzione tutta (sud)coreana, e sforna un film sullo scontro di classe come non se ne vedeva da tempo. raffinato e potente, si sposta tra i vari registri con azzardo, disinvoltura e grande maestria.