Regia di Abel Ferrara vedi scheda film
VOTO : 6++.
Abel Ferrara è un regista che si porta in dote un talento naturale che pochi altri possono dire di possedere, ma nel suo essere geniaccio, caratteristica che comunque spesso gli consente (come in questa circostanza) di cadere in piedi, ha anche una “malsana” propensione, soprattutto nella seconda parte della sua carriera (che questo film potrebbe anche demarcare così ad occhio), per l’andare un po’ troppo oltre senza proporsi in maniera completamente convincente.
Marty (Matthew Modine) è un uomo che vive tra il passato vissuto con Annie (Beatrice Dalle) e dipendenze varie, con quindi tanti traumi alle spalle, ed un presente in apparenza normale con la bella Susan (Claudia Schiffer).
Ma l’ossessione per un presunto omicidio non lo lascia per niente tranquillo.
Ferrara alza il tiro e cerca registri narrativi (troppo?) complessi, ma, anche per questo, sbanda paurosamente, in questa sua divagazione subliminale, anche se riesce comunque a trasmettere un certo fascino che devia l’attenzione su altro.
Il suo lavoro spiazza all’unisono, fa porgere dubbi (ribadisco, troppi), insinua profonda insicurezza e sfocia nel delirio più assoluto, mescolando realtà, finzione e fantasia.
Insomma un gran casino, comunque affascinante, senza dubbio carico di spunti da autore sincero (non lo metto in dubbio), ma quanto viene trasmesso lascia parecchi dubbi.
Cinema personale, realizzato con sentita partecipazione, ma anche estremamente difficile da percepire come proprio.
Opera quindi che persegue le sue idee senza cercare vie di mezzo in modo alcuno, difficile da decifrare nel midollo, ma nemmeno da escludere a priori, proprio perché un’essenza si percepisce in maniera vivida.
Anomalo e debordande.
VOTO : 6++.
Regia difficile da decifrare, molto ambiziosa, ma che mi ha anche lasciato diversi dubbi.
VOTO : 6++.
Soddisfacente, ma si poteva fare di meglio nel suo ruolo.
VOTO : 6,5.
A suo agio, l'aria che si respira nel film è pane per i suoi denti.
VOTO : 6,5.
Interessante, lei pare proprio a suo agio in questa situazione.
VOTO : 6.
Non sapevo cosa aspettarmi da lei, comunque probabilmente qualcosa di diverso da quanto visto.
Un pò troppo ordinaria.
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