Regia di Jordan Peele vedi scheda film
Prima di conoscere l'altro, il prossimo, una persona diversa da noi, si deve approfondire la conoscenza di se stesso affinché si possa entrare empaticamente con l'altro. Ottima interpretazione di Lupita N'yong'o. Inquietante e spettrale al tocco giusto.
Dal regista di Scappa- Get out Jordan Peele, anche qui in veste di scrittore,produttore e regista, si incentra sul tema del proprio "doppio",come si dice in tedesco doppelgänger, il proprio "gemello cattivo" per così dire che perseguita la vita della protagonista Adelaide Thomas che da bambina in vacanza con i propri genitori a Santa Cruz, si allontana dai suoi una sera dalle giostre per entrare nella "casa degli specchi" presente sulla riva della spiaggia, entrando in questo edificio costruito apposta per spaventare i bambini,pieno di specchi e oggetti "paurosi",incontra la copia esatta di se stessa, spaventata fugge via così come lei racconta. Un incubo sena fine che la perseguita dalla quale riesce ad evadere grazie ai propri genitori che la incitano a fare qualcosa che la possa far star bene, come per esempio la danza. Ballare l'ha resa felice,ha una famiglia con due figli,un maschio e una femmina,e decidono alla distanza di trent'anni quasi, di ritornare in vacanza nella stessa spiaggia dove aveva trascorso le vacanze con la sua propria famiglia,e non solo rincontra se stessa dopo tanto tempo ma andrà incontro insieme alla propria famiglia,e non solo la sua coinvolta,ad un terribile mistero presente sottoterra e interiormente in ognuno di noi.
Un mix di thriller-horror accompagnato da un'ottima colonna sonora anch'essa inquietante, come le figure dei "doppioni".
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