Trama
Adelaide Wilson torna nella sua casa d'infanzia sulla spiaggia con il marito Gabe e i loro due figli per un'idilliaca vacanza estiva. Perseguitata da un trauma inspiegabile e irrisolto del suo passato e tormentata da una serie di inquietanti coincidenze, Adelaide cade in uno stato di paranoia sempre più crescente mentre prende consapevolezza che qualcosa di brutto possa accadere alla sua famiglia. Dopo una giornata al mare con i Tyler, Adelaide e la sua famiglia rientrano a casa ma al calare della sera scoprono la sagoma di quattro figure che si tengono per mano sul vialetto: si tratta dei loro doppi, tanto terrificanti quanto misteriosi.
Approfondimento
NOI: PAURA DI NOI STESSI
Diretto e sceneggiato da Jordan Peele, Noi racconta la storia di Adelaide Wilson, una donna che torna nella casa d'infanzia sulla costa settentrionale della California con il marito Gabe e i due figli Zora e Jason per un'idilliaca vacanza estiva. Tormentata da un trauma inspiegabile e irrisolto legato al suo passato e influenzata da una serie di inquietanti coincidenze, Adelaide vede la sua paranoia crescere mentre si convince che qualcosa di brutto possa accadere ai suoi cari. Dopo aver trascorso un'intensa giornata in spiaggia con gli amici Kitty e Josh Tyler e le loro figlie gemelle Becca e Lindsey, Adelaide e la sua famiglia rientrano nella casa facendo un'inquietante scoperta ritrovandosi di fronte a quattro persone identiche a loro, i Tethered.
Con la direzione della fotografia di Mike Gioulakis, le scenografie di Ruth De Jong, i costumi di Kym Barrett e le musiche di Michael Abels, Noi è un thriller a sfondo horror che contrappone una normalissima famiglia con il suo peggiore incubo: una versione misteriosa e terrificante dei suoi stessi componenti. A spiegare la genesi del film è lo stesso regista: "Mentre finivo di girare Scappa - Get Out, ho cominciato a pensare a Noi, che si basa su una delle paure più comuni dell'essere umano: quella dei doppelgänger. Amo tutta la tradizione letteraria e cinematografica che affronta il tema e volevo offrire la mia versione sull'argomento, parlando dei suoi aspetti negativi o malefici. Sono da sempre convinto che siamo noi i peggiori nemici di noi stessi: da questa considerazione, ho fatto partire le basi per una storia in cui i mostri hanno le stesse facce dei protagonisti".
"La figura del doppelgänger - ha continuato Peele - affonda le proprie radici nel folklore e nella mitologia. Già nell'antico Egitto si incontra la figura dei ka, una manifestazione fisica di un doppio spirituale che condivide ricordi, esperienze e sentimenti con la controparte vivente. Si tratta di un archetipo del cosiddetto "gemello cattivo", che in letteratura è presente da tempo altrettanto immemore. I sosia, dunque, sono sempre stati connotati da un'aurea di paura. Sono legati al concetto stesso di mortalità: solo uno dei due può sopravvivere. In Noi, il doppio serve a far confrontare i protagonisti con la loro psiche ma anche con il concetto di identità nazionale americana. Ho tratto ispirazione dalle mie paure chiedendomi cosa fosse per me la cosa più spaventosa. Non ho avuto dubbi: confrontarmi con i miei fallimenti, le mie colpe e i miei demoni. Spesso è facile puntare il dito contro gli altri mentre è più difficile farlo con noi stessi mettendo in piazza paure, ansie e rabbia, una caratteristica endemica della cultura americana. Ci hanno insegnato a temere l'altro, ad avere paura di ogni cosa aliena da noi".
Il cast
A dirigere Noi è Jordan Peele, regista, sceneggiatore e attore americano. Nato nel 1979 a New York, Peele è stato cresciuto dalla madre single nell'Upper West Side e ha frequentato il Sarah Lawrence College, dove ha conosciuto Rebecca Drysdale, colei con cui qualche anno dopo forma il duo comico Key & Peele. Noto… Vedi tutto
Trailer
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Commenti (26) vedi tutti
Teso, riesce a far vivere la sensazione che noi siamo gli autori delle nostre paure, ma il finale è incompiuto! Voto: 5
commento di GARIBALDI1975Peele è un bravissimo regista,ha rinverdito intelligentemente il panorama attuale. Non è surreale come molti dicono (Get Out lo è senz'altro di più). Il mistero c'è, la recitazione ottima, la fotografia super, buone musiche. Lo splatter invece latita, c'è ma non si vede, e la storia per quanto singolare è di difficile comprensione. Cmq un filmone!
commento di Lupo65Il film precedente "SCAPPA - GET OUT" è molto bello e originale. In questo altro film invece, l'autore cerca di essere altrettanto originale, ma cade invece nel SURREALE-GROTTESCO... creando una storia brutta. Non mi è piaciuto. Voto: mediocre
commento di Yusaku87L'idea del doppelganger non è nuova, qui è declinata come un house-thriller. Purtroppo, sarebbe stato molto meglio rimanere nella sfera mistico-soprannaturale, senza azzardare un finale del tutto inverosimile e ridicolo (i doppi che ripetono le stesse movenze degli originali), anche se questa soluzione permette una ferrea coerenza globale. Voto 6.
commento di ezzo24Bel film ,a me e piaciuto, finale che non ti aspetti, voto 7, tutti quelli che non e piaciuto, o hanno messo un brutto voto, non capiscono niente di film, questo si che e un capolavoro
commento di eros7378Certamente l'idea (e la rivelazione finale che, per chi è "stato attento", è prevedibile) è ottima, solo che lo sviluppo del film è eccessivamente lungo; comunque, non certo "da buttare". (Voto 6).
commento di Roberto MorottiSarà anche sanguinolento ma stringi stringi ... è proprio una cavolata.voto.0.
commento di chribio1Si salva solo la colonna sonora, per il resto è una schifezza di film, non fa nemmeno paura ed è prevedibile.
commento di Bladerunner76Bella schifezza. Anche razzista. I cadaveri per terra sono solo di bianchi
commento di arcarsenal79Mi ha fatto veramente paura. Mi ha terrorizzato Adelaide rossa e la sua voce, come pure la scena con la famiglia rossa ferma immobile davanti casa.
commento di mosez78Horror.. mediocre.. la tensione la crudeltà e una quantità di sangue ci sono.. ma lo stesso non mi ha convinto.. spesso forzato e non coordinato.. voto 5
commento di nicelady55Peele si riconferma autore di interesse firmando questo accattivante thriller con più livelli di lettura spesso metaforici che porta lo spettatore a riflettere sul concetto di identità, diversità e lotta di classe in maniera del tutto originale, inquietando senza strafare e non mancando in alcuni punti di una sottile vena di humour nero.
commento di Fanny SallySorprendente thriller, intelligente e denso di significato.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiHorror a sfondo socio-politico.Ottimo lavoro di Peele, alla sua seconda prova.
leggi la recensione completa di Furetto60L’opera seconda di Jordan Peele è già un cult. Un Horror sociale sulla guerra di classe, ideale seguito del precedente sullo scontro razziale. Un trattato antropologico sul subumano che è in Noi. Raffinato e ambiguo, teso e spettacolare. Cinema “alto”, metafora dell’ America che si guarda allo specchio con spavento. Destinato a crescere negli anni.
commento di VellocetFind YourSelf.
leggi la recensione completa di mckDiscreto horror che riesce a mantenere la tensione e l'interesse fino al sorprendente finale. Da vedere almeno una volta
commento di Travis21Jordan Peele, tra Peter Pan e Ray Bradbury
leggi la recensione completa di SamHookeyPrima di conoscere l'altro, il prossimo, una persona diversa da noi, si deve approfondire la conoscenza di se stesso affinché si possa entrare empaticamente con l'altro. Ottima interpretazione di Lupita N'yong'o. Inquietante e spettrale al tocco giusto.
leggi la recensione completa di Infinity94Il film precedente di questo regista non mi era piaciuto affatto, ho iniziato la visione di NOI con parecchi pregiudizi che, fortunatamente, si son dovuti dissolvere grazie alle indiscutibili qualità dell'opera. Noi è di tutt'altro livello rispetto a " get out" su questo non ci piove!
commento di Valekhanno allungato talmente tanto il brodo...che alla fine ne e' venuta fuori una brodaglia...troppe cose allungate all'infinito,ho preferito il film precedente del regista.
commento di ezioScusate ma da qui non si vedono i film?grazie
commento di cavolfioresiamo alle solite dell'horror contemporaneo: ottima tecnica (musica compresa, che pochi segnalano), originalità zero. meglio nel precedente Get Out, Peele vorrebbe diventare sempre più "politico", ma tocca solo la superficie. per quanto riguarda il coté horror, la paura ancora una volta è generata solo dagli "SBAM!!" a tradimento. che noia.
commento di giovenostaChi siamo noi (americani) ce lo dice solo una storia personale fatta di occasioni giuste o sbagliate, dove i mali peggiori sembrano essere il conformismo sociale e lo smarrimento della memoria storica, laddove una piccola figlia degli inferi può alfine partorire i figli della luce e la sua sfortunata copia marcire per sempre nel buio e nell'oblio.
leggi la recensione completa di maurizio73“Noi” è un horror immancabile, ma anche molto di più. Certo, fa paura, dispone di un crescendo invidiabile e pesca nell’universo del genere senza preoccuparsi di accumulare pulsioni conosciute, ma poi evidenzia soprattutto una spiccata dote comunicativa. E parla di noi, delle paure del singolo così come dell’umanità e del corso che ha intrapreso.
leggi la recensione completa di supadanyPeele piega le regole del genere per attaccare Trump, senza dimenticarsi che un horror deve fare paura e divertire.
leggi la recensione completa di Malpaso