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Sette anni in Tibet

Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film

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La recensione su Sette anni in Tibet

di Furetto60
7 stelle

Film interessante, anche se un po' lento.

La trasposizione cinematografica del  libro autobiografico di Hammer,per quanto elegante e iconograficamente sontuosa,è prolissa,lenta e pesante e  sembrerebbe anche non del tutto fedele al libro dello scalatore austriaco,il quale peraltro non avrebbe preso in modo chiaro  le distanze dal regime nazista,come invece il film farebbe credere.Tuttavia al netto di queste considerazioni, il film è interessante.Hammer giovane e arrogante arrampicatore,dopo aver abbandonato la moglie incinta, mentre cercava disperatamente di compiere  la scalata del Nanga Parbat la nona vetta più alta del mondo, viene fatto prigioniero dagli inglesi, perchè iscritto al Partito Nazionalsocialista tedesco,le famigerate SS.Cercherà di fuggire varie volte e al terzo tentativo riuscirà a scappare in Tibet, insieme ad un altro compagno Peter,dove resterà fino alla fine della guerra.

Il carattere ribelle, sprezzante, amorale e  solitario del protagonista,un giovane Brad Pitt,nel corso di queste disavventure si trasformerà, rendendolo un uomo migliore, più umano,socievole e collaborativo,riuscirà dopo alcuni diverbi iniziali a instaurare un bel rapporto d'amicizia con l'altro fuggitivo,ma è soprattutto nell'incontro con il Dalai Lama, che lo sviluppo della sua personalità prenderà un'altra piega.

Diventerà sensibile ed empatico, imparando tanto dalla cultura orientale,fatta di rispetto per tutti gli esseri viventi,si pensi all'episodio dei vermi durante la costruzione del cinema e sarà a sua volta stimolato  a elargire il bagaglio delle sue informazioni ad un bambino destinato a diventare la guida spirituale di un popolo.Tra i due inizierà così un rapporto molto profondo di affetto e di stima. Heinrich gli insegnerà l'inglese e lo affaccierà alla conoscenza dell'Occidente, mentre il giovane quattordicesimo Dalai Lama, gli svelerà i più remoti segreti della civiltà del Tibet, a lungo rimasta ignota al mondo intero.

Quando rientrerà in patria, suo malgrado, sarà una persona diversa.

 

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