Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
Il fallimento dell’ ambizioso tentativo di scalata dell’agognato Nanga Parbat da parte dello scalatore austriaco Heinrich Harrer (B.Pitt) si trasforma gradualmente - grazie al contatto con una cultura tutt’altro che in sintonia con la sua ideologia nazista (più sentita nella realtà che nel film, essendo stato, infatti, tratto da una storia vera) - in una preziosa occasione di crescita umana. Dunque, Sette anni in Tibet è una riflessione tersa ed essenziale (tutt’altro che ridondante) sulle prospettive di rinnovamento interiore di un uomo che - giunto sul baratro della propria esistenza - ha saputo fare tabula rasa del suo ingombrante superego così da poter ricominciare ex novo una 2° intensa vita.
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