Regia di Jean-Jacques Annaud vedi scheda film
Un polpettone e pure cucinato male.
Arnaud ha fatto anche film decenti ma qui non ci siamo proprio.
Edulcorato, dialoghi assurdi, grandi paesaggi e poi?
La storia del nazi buonista che per di più ha le sembianze del bel Pitt (quanti primi piani?) non convince mai, la sceneggiatura è banale e il Dalai Lama bambino non si può vedere per quanto è stereotipato. Non manca la storia d’amore interrazziale e interculturale, loffia e senza emozione. Il finale che dovrebbe commuovere fa solo tirare un sospirone di sollievo perché la visione è finalmente terminata, che due ore e un quarto son sembrate lunghissime. Manca il ritmo, manca la passione, manca la credibilità, manca il Cinema.
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