Lo scalatore Harrer, di simpatie filonaziste, nel 1939 abbandona la moglie incinta per recarsi in Tibet con l'intenzione di scalare una delle cime della catena dell'Himalaya, ma viene fatto prigioniero dagli inglesi. Dopo alcuni anni di prigionia riesce a fuggire, e scalando l'Himalaya arriva in Tibet. Il Dalai Lama vuole conoscere l'austriaco biondo, e i due iniziano un rapporto di amicizia.
Note
Sontuoso e spettacolare, il film di Annaud dà la curiosa sensazione dell'instant movie, realizzato in fretta per battere sul tempo un colosso molto atteso ("Kundun" di Scorsese). Infatti, anche se ha alla base il libro di Harrer, la sceneggiatura sembra povera, un susseguirsi di cliché appena abbozzati, incerti tra lo spudorato gioco hollywoodiano e meditabonde pretese europee. L'attenzione si perde tra i bellissimi paesaggi montani, le riprese aeree (sempre uguali) delle carovane di pellegrini, i primi piani della capigliatura bionda di Brad Pitt.
bellissimo film e non solo anche interessante per il suo contenuto.. storia, natura, cultura.. regia e sceneggiatura ottime.. cast perfetto.. ( anche se B.P. biondo perde un pò di fascino ).. mezz'ora meno sarebbe stato un capolavoro.. voto 8
è un film stupendo , questo è certo , spirituale , ma parla anche di amicizia , quella tra Heinrich e il Dalai Lama , ma anche tra lui e Peter e gli altri tibetani . Veramente interessante ....Fotografia e musica stupenda ...
Che il titolo del film fosse "Sette anni in Tibet" non imponeva certo alla regia la verosimiglianza pure in questo: francamente più che sette anni sembrano quattordici, tutti fini a se stessi.
Affascinante il viaggio, imprevisti compresi, fino all’incontro del protagonista col Dalai Lama, poi tutto diventa troppo "amichevole" e didascalico e il film tende a dilungarsi un po' troppo.
Pensavo peggio, certo ci sono momenti di noia e la storia mi sembra molto semplificata e tutto appare un po' come un Bignami sul buddismo ma i paesaggi sono splendidi e il rapporto fra il Dalai Lama bambino e Harret affascinante.
'Sette anni in Tibet' racconta le gesta dello scalatore austriaco Heinrich Harrer (Brad Pitt) che, alla vigilia del secondo conflitto mondiale, lascia la moglie in attesa del figlio per avventurarsi in una spedizione per scalare l'impervio Nanga Parbat, che fa parte della catena dell'Himalaya, ma nel frattempo la guerra scoppia e lui e i suoi compagni di cordata vengono catturati e fatti… leggi tutto
La trasposizione cinematografica del libro autobiografico di Hammer,per quanto elegante e iconograficamente sontuosa,è prolissa,lenta e pesante e sembrerebbe anche non del tutto fedele al libro dello scalatore austriaco,il quale peraltro non avrebbe preso in modo chiaro le distanze dal regime nazista,come invece il film farebbe credere.Tuttavia al netto di queste… leggi tutto
Un polpettone e pure cucinato male.
Arnaud ha fatto anche film decenti ma qui non ci siamo proprio.
Edulcorato, dialoghi assurdi, grandi paesaggi e poi?
La storia del nazi buonista che per di più ha le sembianze del bel Pitt (quanti primi piani?) non convince mai, la sceneggiatura è banale e il Dalai Lama bambino non si può vedere per quanto è stereotipato. Non… leggi tutto
Un polpettone e pure cucinato male.
Arnaud ha fatto anche film decenti ma qui non ci siamo proprio.
Edulcorato, dialoghi assurdi, grandi paesaggi e poi?
La storia del nazi buonista che per di più ha le sembianze del bel Pitt (quanti primi piani?) non convince mai, la sceneggiatura è banale e il Dalai Lama bambino non si può vedere per quanto è stereotipato. Non…
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Commenti (12) vedi tutti
Film anche fatto bene ma oltremodo lungo e rognoso.voto.2.
commento di chribio1Un mattone. . Voto 5
commento di ILDIODELLERECENSIONIbellissimo film e non solo anche interessante per il suo contenuto.. storia, natura, cultura.. regia e sceneggiatura ottime.. cast perfetto.. ( anche se B.P. biondo perde un pò di fascino ).. mezz'ora meno sarebbe stato un capolavoro.. voto 8
commento di nicelady55Film interessante, anche se un po' lento.
leggi la recensione completa di Furetto60è un film stupendo , questo è certo , spirituale , ma parla anche di amicizia , quella tra Heinrich e il Dalai Lama , ma anche tra lui e Peter e gli altri tibetani . Veramente interessante ....Fotografia e musica stupenda ...
commento di Utente rimosso (arwen88)Che il titolo del film fosse "Sette anni in Tibet" non imponeva certo alla regia la verosimiglianza pure in questo: francamente più che sette anni sembrano quattordici, tutti fini a se stessi.
commento di julcaA me è piaciuto molto, scorre liscio come l'olio, ogni fase del film è imprevedibile. Unica pecca il finale non proprio esaltante.
commento di climberFilm troppo spettacolare e quasi mai concreto.
commento di stankovicAffascinante il viaggio, imprevisti compresi, fino all’incontro del protagonista col Dalai Lama, poi tutto diventa troppo "amichevole" e didascalico e il film tende a dilungarsi un po' troppo.
commento di moviemanPensavo peggio, certo ci sono momenti di noia e la storia mi sembra molto semplificata e tutto appare un po' come un Bignami sul buddismo ma i paesaggi sono splendidi e il rapporto fra il Dalai Lama bambino e Harret affascinante.
commento di florentia violasi salva solo brad pitt come al solito il resto penoso,e di una noia mortale!!
commento di polfilm veramente mediocre!
commento di willow77