Siamo nell'istituto tecnico "Luciano Bianciardi" (sulla Tiburtina a Roma), e il professor Lipari è in crisi esistenziale. Con il passare degli anni ha perso la fiducia in se stesso e nella possibilità di cambiare il mondo e cerca solo di sopravvivere. Nella scuola Lipari incontra una sua ex allieva, diventata adesso collega, che gli rimprovera in continuazione questo atteggiamento. Tra l'amore impossibile per lei, il ricordo della scuola autoritaria dell'infanzia con il gioco del silenzio e D'Annunzio a memoria, il professore affronta con rabbia e indolenza i mille problemi quotidiani dell'insegnante.
Note
Riccardo Milani, già assistente di Monicelli, Luchetti e Moretti, esordisce alla regia con una sceneggiatura di ferro targata Rulli e Petraglia. Un esempio di come fare un cinema italiano di genere, una seconda parte che non è inferiore all'originale; e Silvio Orlando veramente molto bravo.
Commovente e divertente, emozionante e appassionante, didascalico ma non retorico. Un affresco di una terra meravigliosa, l'Abruzzo, e della società vista attraverso 4 decenni di scuola. Opera prima di Riccardo Milani, che qui porta un carico di idee e stimoli eccezionale. Orlando in stato di grazia, accompagnato da grandissimi comprimari.
Film a carattere Scolastico e nonostante una manciata d'Attori in gamba altro non si ha da rilevare e il tutto diventa quasi opprimente e un po' banale in qualche passaggio.voto.2.
Scialbo “quasi sequel” del passabile “La Scuola” di Luchetti, tratto come quest’ultimo dai racconti di Domenico Starnone. Un film inutile e abbastanza noioso.
Bellissimo film all'italiana… di quelli che si sa finiranno sicuramente male e lasceranno l'amaro in bocca: Orlando è una sicurezza, piacevole sorpresa invece la Pandolfi che non credevo sapesse anche recitare!
Orlando si immedisima perfettamente, la Pandolfi per una volta all'altezza, il film triste ma giusto, flashback perfetti. Un pò "fredda" comunque buona. 7-
Il professor Lipari allibisce di fronte all'ignoranza, all'ostinazione dei lavativi, all'arrivo di una sua vecchia alunna, ai ricordi, all'immenso numero dei libri in un biblioteca, alla perdita dei valori di un tempo. Allibisce fin da quando era piccolo, ma poteva farlo soltanto in certi luoghi, perché la sua origine lo omologava. Nelle sequenze di Milani si respira l'aria densa ed asettica… leggi tutto
Un film con un forte sottofondo lirico, cioè di profondo contenuto umano, ed evidenziato in certi momenti da una coerente, bellissima base musicale, anche se mimetizzato in forme a volte prosaiche. La narrazione del percorso di un'insegnante attraverso il mondo della scuola e la sua evoluzione degenerativa conforme a tutti gli altri aspetti di una società irrimediabilmente… leggi tutto
Pallida rimasticatura della Scuola di Luchetti, anche questo film trae origine da un libro di Domenico Starnone ed ha lo stesso protagonista, Silvio Orlando. Il tono, però, è più cupo e c'è abbastanza poco della spensieratezza degli anni di scuola, mentre i professori hanno già perso l'entusiasmo, ben prima di conoscere l'opera devastatrice della Gelmini. Comunque, a fronte di qualche… leggi tutto
Grosseto, 14 dicembre 1922 – Milano, 14 novembre 1971
"Non guardate i film, fateveli raccontare." (parafrasi di una "cit. & sic!" sui libri.)
E va bene, 100 di questi giorni no, m'almeno…
Questo è uno dei film che ho amato, amo e amerò di più.
Il regista, qui alla sua opera prima, si specchia nel giovane Silvio Orlando, professore idealista in una scuola che non ha spazio per chi vuole uscire dagli schemi.
Proprio attraverso questo personaggio, il giovane regista rappresenta sogni, ideali, critiche sociali che sente fortemente e che…
Un film con un forte sottofondo lirico, cioè di profondo contenuto umano, ed evidenziato in certi momenti da una coerente, bellissima base musicale, anche se mimetizzato in forme a volte prosaiche. La narrazione del percorso di un'insegnante attraverso il mondo della scuola e la sua evoluzione degenerativa conforme a tutti gli altri aspetti di una società irrimediabilmente…
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Commenti (9) vedi tutti
Commovente e divertente, emozionante e appassionante, didascalico ma non retorico. Un affresco di una terra meravigliosa, l'Abruzzo, e della società vista attraverso 4 decenni di scuola. Opera prima di Riccardo Milani, che qui porta un carico di idee e stimoli eccezionale. Orlando in stato di grazia, accompagnato da grandissimi comprimari.
leggi la recensione completa di Souther78Film a carattere Scolastico e nonostante una manciata d'Attori in gamba altro non si ha da rilevare e il tutto diventa quasi opprimente e un po' banale in qualche passaggio.voto.2.
commento di chribio1Ottimo film sulla scuola, forse ripetitivo rispetto agli altri, ma un bel spaccato anni 70 e anni 90… melanconico e nostalgico.
commento di sillabaDavvero un concentrato di tenerezza, sagacia e malinconia. Da citare tra le migliori commedie italiane degli anni '90, sicuramente.
commento di satura4,5/10
commento di alex77Scialbo “quasi sequel” del passabile “La Scuola” di Luchetti, tratto come quest’ultimo dai racconti di Domenico Starnone. Un film inutile e abbastanza noioso.
commento di Paul HackettInsieme a "La vita è bella", rimane il film italiano più significativo degli anni '90.
commento di DaltonBellissimo film all'italiana… di quelli che si sa finiranno sicuramente male e lasceranno l'amaro in bocca: Orlando è una sicurezza, piacevole sorpresa invece la Pandolfi che non credevo sapesse anche recitare!
commento di RageAgainstBerluscaOrlando si immedisima perfettamente, la Pandolfi per una volta all'altezza, il film triste ma giusto, flashback perfetti. Un pò "fredda" comunque buona. 7-
commento di simon