Regia di David Michôd vedi scheda film
Avere la possibilità di vedere un film su uno dei grandi schermi della 76esima Mostra del Cinema di Venezia sapendo che lo stesso è prodotto da Netflix, riesce a darci un’idea di quanto l’era delle piattaforme digitali sia ormai all’apice.
Quest’opera in costume che si prefigge di raccontare le gesta di Enrico V, ispirandosi liberamente all’opera di Shakspeare da cui eredita il tono oscuro pur discostandosi quasi nettamente dalla tragedia del drammaturgo inglese.
Interpretato in modo più che convincente da Timothée Chalamet, affiancato da un Joel Edgerton al massimo della sua forma, la pellicola di David Michod è pregna di elementi che la rendono di bassa fattura. A partire dalla struttura dei dialoghi che pecca in modo assoluto finendo per non essere conforme alla densità della storia narrata. L’inserimento di elementi comici all’interno di un contesto principalmente drammatico, finiscono per ridicolizzare situazioni potenzialmente interessanti.
L’utilizzo dei costumi e dell’ambientazione storica sono le due caratteristiche, insieme alla già citata interpretazione di Chalamet, talmente bravo che a volte finisce per risultare anche eccessiva, considerando la natura del contesto.
Fatto salvo per alcune situazioni coinvolgenti, la maggior parte del film è impegnativo da seguire, ridondante di situazioni similari e sicuramente contornato da situazioni che hanno tutta l’impressione di essere migliori e più sviluppabili di quanto in realtà vengono utilizzate in un film che non trascina come avrebbe potuto.
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