Regia di Adam Robitel vedi scheda film
Godibile teen-horror dedicato alle Escape Room
Puro guilty pleasure: ok, c'è un pò di "Saw", ma per gli amanti del genere non dispiacerà di certo. Un film dedicato alle Escape Room (e non l'unico), le salette in cui il giocatore deve superare enigmi e prove varie. Abbiamo come protagonisti le solite macchiette divertenti dell'horror e come protagonista l'innocente e dolce studentessa Zoey. Il pretesto per avviare il gioco al massacro per la sopravvivenza è un burattinaio che invita persone ad un apparente "contest", mentre queste ultime pensano che sia solo un gioco. L'aspetto che più rimane impresso del film è la cura nelle scenografie: le 5 stanze sono colorate, variopinte, sottosopra, ghiacciate e piene di particolari, e una con un rimando al Gilliam di "Paura e delirio a Las Vegas". C'è anche una buona dose di tensione ed angoscia, che rende il film degno di visione. Un teen-horror godibile, diretto da Adam Robitel, già autore di "Insidious 4", "The taking of Deborah Logan" e "Paranormal activity 5". Finale sospeso, che allarga gli orizzonti e lascia i presupposti per un sequel.
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