Regia di Fulvio Iannucci vedi scheda film
Collezionisti, patiti dell'alta fedeltà, musicisti, produttori, deejay, semplici ascoltatori, giovani neofiti: per tutti loro il disco in vinile è l'emblema dell'amore per la musica, dell'attenzione all'ascolto. Ed è proprio al vecchio long playing a 33 giri che, a settant'anni dalla nascita del disco in vinile, è dedicato questo notevole documentario tratto da un'idea di Nicola Iuppariello e diretto da Fulvio Iannucci. Testimoni d'eccezione come Carlo Verdone, Mogol, Renzo Arbore e Red Ronnie raccontano aneddoti, propongono analisi, spiegano le differenze tra analogico e digitale, ci ricordano che la prima fabbrica europea di dischi era proprio italiana, azzardano una fenomenologia del nuovo sussulto di un mercato - quello del vinile, appunto - che sembrava morto e che invece oggi si attesta, in Italia, su un 10% del fatturato complessivo. Un documentario immancabile per gli appassionati di musica ma anche una piacevole rassegna che consente di sbirciare dietro le quinte della produzione di un disco, tra vecchie stampe in 78 giri, lacche, bootleg, matrici e tecnologie avanzatissime.
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