Regia di Brian Gilbert vedi scheda film
VOTO : 6,5.
Per un regista (e tutto il lavoro che ci deve essere a monte) non è mai facile confrontarsi con un personaggio, tanto dibattuto, un vero colosso col quale il rischio di andare a cozzare contro un muro e scontentare tutto e tutti è decisamente elevato.
Gilbert riesce ad evitare figuracce, si avvale di un interprete decisamente bravo (la cosa migliore), ha una buona sceneggiatura tra le sue mani, ma non riesce a coinvolgere (o sconvolgere se volete) fino in fondo.
Il film affronta il matrimonio dello scrittore ed un incontro che sconvolgerà i suoi equilibri, tra grandi successi, forti dolori, pene severe ed un innata passione.
Il lavoro è tutto sommato discreto però, per mio conto, ci sarebbe stato bisogno di maggiore coraggio nell’affrontare i temi più delicati, dove invece c’è probabilmente un po’ troppo pudore, nonostante i tempi siano più che consoni per affrontare l’oggetto del comune diverbio senza scandalizzare troppo.
Certo, non conoscendo il regista, credo anche sarebbe stata necessaria una mano più scafata.
Nel frattempo aspettiamo ancora in grazia qualcuno che ci provi, in mancanza del quale, questo film rimane comunque un discreto prodotto
VOTO : 6,5.
Tutto sommato il suo operato è onesto, ma con ogni probabilità, il soggeto va ben oltre le sue capacità oggettive.
VOTO : 7.
Molto bravo, confrontarsi con un personaggio del genere, è una sfida già difficile da portare in pareggio.
Come minimo in questo ci è abbondantemente riuscito.
VOTO : 6,5.
Discreto.
VOTO : 6,5.
Convincente.
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