Regia di Gary Dauberman vedi scheda film
Efficace e ben realizzato horror, fedele alla filosofia macabra dell'intera serie definita "The Conjuring Universe".
I coniugi Warren decidono di mettere in sicurezza la bambola denominata Annabelle, richiudendola nella loro casa, all'interno della stanza dedicata a contenere artefatti maledetti ma resi innocui dalle ripetute benedizioni di un sacerdote. Dopo un anno, in occasione di un'uscita notturna, i Warren incaricano la babysitter Mary (Madison Iseman) di occuparsi della piccola figlia Judy (Mckenna Grace). Mary però, intimorita dalle voci sulle strane attività dei coniugi, invita anche l'amica Daniela (Katie Sarife). Quest'ultima, depressa per la prematura perdita del padre, in realtà intende mettersi alla ricerca di qualche oggetto che possa consentire un dialogo con i defunti. Inavvertitamente forza il contenitore consacrato contenente la bambola Annabelle, dando avvio a una serie di spaventose manifestazioni.
Anche per il terzo capitolo di Annabelle James Wan si occupa della produzione (targata Warner Bros.), riuscendo a coinvolgere un buon numero di finanziatori sino a raggiungere la significativa cifra di 30.000.000 di dollari. A Gary Dauberman tocca l'incombenza di sceneggiare e dirigere quindi questo ennesimo scontato blockbuster, cercando di raccontare qualcosa di nuovo ma in maniera fedele alla filosofia del "Conjuring Universe" (lungometraggi con protagonisti i Warren, ispirati da due omonimi e reali personaggi che compaiono anche nel ciclo spin off The conjuring). E va detto che, in buona parte, Dauberman riesce nella difficile impresa di riproporre per l'ennesima volta (la settima) una lunga serie di spaventose sequenze, che riescono a creare un clima di costante incertezza a cominciare dal fatto che il ruolo di Annabelle è limitato, essendo sostanzialmente sostituita da presenze spettrali legate ai diversi manufatti custoditi dai Warren. La storia, per quanto economica e poco sviluppata, diventa del tutto funzionale all'obiettivo che, in questa circostanza, è quello di puntare a mettere in scena efficaci e suggestivi effetti speciali. Il pubblico dimostra di aver gradito, dato che ad oggi il film, per incassi, ha quasi decuplicato le spese. Annabelle 3 presenta una dedica (nei titoli di coda) a Lorraine Warren, deceduta pochi mesi prima dell'uscita del rilascio del film.
Curiosità [1]
Al minuto 50 compare la vera bambola Annabelle (conservata al Warrens' Occult Museum di Monroe, nel Connecticut), posizionata all'interno di una teca di vetro corredata di sensori per l'attivazione di segnali di allarme. A differenza di quella rappresentata nel film, è una bambola del tipo "Raggedy Ann".
Annabelle 3 prosegue, narrativamente, dopo che Ed e Lorraine Warren hanno preso la bambola maledetta nel primo film di Annabelle (2014). Pertanto si pone come seguito diretto del primo capitolo.
Lo spettrale lupo mannaro presente nel film, noto come "segugio infernale", rimanda alla leggenda francese della "Bestia del Gévaudan".
La televisione posta all'interno del Museo dell'Occulto dei Warren, in uno dei momenti più impressionanti del lungometraggio, mostra a Daniela eventi che si svolgono nel futuro, con anticipo esatto di trenta secondi.
La stanza nella quale Daniela trova le chiavi della camera degli artefatti è la stessa in cui Valak, la suora demone, aggredisce Lorraine in The conjuring 2 (2016).
Judy afferma che le monete venivano poste sugli occhi di una persona morta per "pagare il traghettatore" (il guardiano che aiuterebbe le anime a passare nell'Aldilà). Circostanza ribadita anche altrove (A nigh of horror: nightmare radio e Francesca, dei fratelli Onetti), ma questa non è un'usanza attribuibile alla cultura cristiana: le monete venivano poste sugli occhi dei defunti per tenerli chiusi poiché, contrariamente a quanto mostrato nei film, quelli di un cadavere non rimangono chiusi fino a quando il rigor mortis non è passato.
I manufatti conservati nel Museo dell'Occulto dei Warren presenti nel film sono: l'armatura del samurai, il braccialetto del lutto, la scimmia cembalo, le monete del pedaggio del traghettatore, l'abito da sposa, la televisione del futuro, la macchina da scrivere, il pianoforte, il libro nero, la banderuola del gallo, la scatola musicale di Rory e, infine, la bambola Annabelle.
[1] Dall'imdb.
"La bambola nella vetrina di un negozio di giocattoli non è ancora un giocattolo e non lo diventerà mai, se non tra le braccia di un bambino. Una merce non è mai un giocattolo, e un giocattolo non è mai una merce."
(Friedrich Georg Jünger)
Trailer
F.P. 10/03/2022 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 106'05")
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