Regia di Blake Edwards vedi scheda film
Una delle più brillanti commedie degli anni Sessanta (di cui rappresenta pienamente colori, atmosfere e suggestioni di una New York in pieno fervore creativo), una magnifica Audrey Hepburn, uno dei più bei finali della storia del cinema, in grado di sciogliere anche il più freddo ed atarassico degli spettatori: sono solo alcuni dei tanti motivi per vedere o rivedere questo evergreen. Se poi il tutto viene condito dall'indimenticabile "Moon River" come colonna sonora principale, declinata in tutte le forme possibili (pure un tono minore nella parte più "tragica" del finale) si può dire che una classica frittata diventa la più gustosa e raffinata delle omelette. Il film, che era stato cucito su misura su Marilyn Monroe (e non si fatica a crederlo vedendo il ruolo e la personalità della protagonista) con la Hepburn è come se trovasse un giusto mix tra eleganza e caleidoscopica confusione, e pur se a volte il sentimentalismo è fin troppo sdolcinato, tanto di cappello al regista per il fatto di inserirlo a perfezione negli ingranaggi di un film che riesce a fondere perfettamente comico e dramma in un'alchimia dall'indubbio fascino.
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