Diego ha cenato con la figlia di Raimondo, suo compagno di prigionia durante la guerra, e si accinge a passare la notte nella casa. Per assecondare il desiderio del figlio di Raimondo che vuole scendere in cortile a giocare, incontra una donna bellissima. La ragazza si chiama Malou e da poco tempo si è separata dal marito Georges, avido ed egoista. Tra i due scocca la scintilla della passione e ben presto finiscono per fare l'amore. Nel frattempo nel locale vicino arrivano il padre di Malou e suo fratello Guy...
Note
Classico exploit di Carnè e dello sceneggaitore Jacques Prévert, che dal realismo poetico giungono a una cupa visione della storia. Parigi è ricostruita in studio. La colonna sonora contiene la celebre "Les feuilles mortes" musicata da Joseph Kosma.
Bersaglio d'aspra critica di Gianni Volpi,il film di svolta di Carné non incassa benevolenza neanche dal Mereghetti.Ma proprio qui, la coraggiosa messa a frutto d'incertezze,plausibile valore vitale, d'attori più giovani,ecco che dà avvenire,a quest'opera, di freschezza così "oltre" genere. La durata è due ore(diffidare delle copie in doppiaggio!).
In una notte di febbraio del 1945, Jean Diego si reca dalla moglie del suo amico Raymond, per annunciarle la morte del marito. In realtà, quest’ultimo è ancora vivo. Un “clochard”, che sostiene di essere “il Destino”, annuncia a Jean che, nelle prossime ore, incontrerà “la più bella ragazza del mondo”…
Girato e ambientato nel 1945, quando Parigi è già stata liberata ma la guerra non è ancora finita, il film fu accolto con freddezza dalla critica che dal grande Marcel Carné si aspettava ben altro cinema dopo capolavori come “Le quai des brumes” e “Hotel du Nord” del 1938, “Le jour se lève” del 1939 e il sopravvalutato… leggi tutto
Girato e ambientato nel 1945, quando Parigi è già stata liberata ma la guerra non è ancora finita, il film fu accolto con freddezza dalla critica che dal grande Marcel Carné si aspettava ben altro cinema dopo capolavori come “Le quai des brumes” e “Hotel du Nord” del 1938, “Le jour se lève” del 1939 e il sopravvalutato…
Per tutta la settimana aveva fatto bel tempo. Ma quel sabato, già di prima mattina, il cielo non promette nulla di buono. Alle 18:00 ecco, comincia a piovere. E' Giugno ma ci sono 20 gradi scarsi. Ci spostano,…
Credo che le persone che non si sono ancora cimentate nel vivere in questa città, almeno per un periodo prolungato di tempo, non si possano rendere conto di quanto solo possa essere l'essere umano. Solo in mezzo a…
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Bersaglio d'aspra critica di Gianni Volpi,il film di svolta di Carné non incassa benevolenza neanche dal Mereghetti.Ma proprio qui, la coraggiosa messa a frutto d'incertezze,plausibile valore vitale, d'attori più giovani,ecco che dà avvenire,a quest'opera, di freschezza così "oltre" genere. La durata è due ore(diffidare delle copie in doppiaggio!).
commento di feliniIn una notte di febbraio del 1945, Jean Diego si reca dalla moglie del suo amico Raymond, per annunciarle la morte del marito. In realtà, quest’ultimo è ancora vivo. Un “clochard”, che sostiene di essere “il Destino”, annuncia a Jean che, nelle prossime ore, incontrerà “la più bella ragazza del mondo”…
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